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Repubblica-Bari-Graduatorie, scatta la mobilitazione

LA NUOVA SCUOLA La sentenza del Tar del Lazio ha provocato un terremoto per l'assegnazione del punteggio dei corsisti Ssis Graduatorie, scatta la mobilitazione I sindacati: devono...

24/08/2002
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la Repubblica

LA NUOVA SCUOLA
La sentenza del Tar del Lazio ha provocato un terremoto per l'assegnazione del punteggio dei corsisti Ssis
Graduatorie, scatta la mobilitazione
I sindacati: devono essere subito bloccati tutti gli elenchi
A Foggia e a Lecce da lunedì Cisl e Uil assedieranno i provveditorati per chiedere lo stop alle nomine
ANNA GRITTANI


Nella scuola è mobilitazione. Il sindacati non ammettono mezze misure. All'indomani della sentenza del Tar del Lazio che blocca la circolare ministeriale sui criteri di attribuzione del punteggio per gli abilitati delle Scuole di specializzazioni (Ssis), la posizione è netta: le graduatorie devono essere bloccate e subito. A Foggia e a Lecce all'inizio della prossima settimana Cisl e Uil assedieranno i provveditorati per chiedere la sospensione delle operazioni di nomina. Il segretario regionale della Cgil scuola Gianni Milici, da parte sua, non ammette ragioni. E già si sta attivando per organizzare un incontro delle organizzazioni sindacali con il direttore regionale dell'Istruzione Giuseppe Fiori, ma pensa anche ad un vertice tra tutti i segretari regionali d'Italia per mettere a punto un programma unitario. Lo Snals regionale attende si conoscere esattamente le intenzioni del ministro, ma su una cosa non transige, la necessità di non calpestare i diritti dei ragazzi, primo fra tutti quello di iniziare l'anno scolastico il 19 settembre, così come stabilito.
Un pericolo remoto secondo la direzione scolastica regionale, mentre reale, per i precari e gli abilitati della Ssis, è il rischio di perdere la possibilità di lavorare per il prossimo anno scolastico. Tutto dipende dal gioco del domino delle graduatorie, dove al momento l'ultima voce è quella del Tar del Lazio, che il 20 agosto ha depositato la sentenza con la quale annulla la circolare ministeriale del 14 giugno. Lo stesso Tribunale amministrativo aveva già espresso identico parere a maggio, quando dopo i ricorsi dei precari della Puglia e i contro-ricorsi dei "sissini" aveva stabilito che il punteggio attibuito agli abilitati della scuola di specializzazione dovesse essere solo di 30. La circolare ministeriale di giugno, invece, interpretando la sentenza del Tar, aveva indicato di aggiungere i punti del servizio eventualmente prestato nei due anni accademici della Ssis, purché svolto durante le pause dalle lezioni. Molti Csa (gli ex provveditorati) in Italia si sono attenuti alla circolare del ministero. In Puglia è avvenuto a Foggia e a Lecce, mentre Bari Brindisi e Taranto hanno applicato alla lettera quanto stabilito a maggio dal Tar. Poi l'ultima sentenza identica alla prima ha annullato la circolare del ministro. Ecco perché Foggia e Lecce dovranno rivedere le graduatorie, apportando dei cambiamenti. Il punto adesso è capire se verranno modificate le nomine ancora da fare o se si opererà anche su quelle già fatte. Il segretario regionale della Cgil scuola Gianni Milici non ha dubbi: "Le graduatorie devono essere rifatte totalmente - afferma senza mezzi termini - Non è ammissibile che la sentenza del Tar del Lazio valga soltanto per i ricorrenti. Qui si vuole sminuire la portata dell'intera questione". "Non solo le graduatorie devono essere riviste, ma bisogna anche farlo al più presto per evitare che l'anno scolastico cominci con problemi. Senza contare il fatto che pioveranno altri ricorsi". Gli fa eco Maurizio Lembo della Cgil di Bari. "Bisognerà rifare tutto da capo. Altrimenti si andrà avanti con i ricorsi e noi provvederemo a portare avanti anche quelli provenienti da altre province". In tutta questa faccenda una delle cose poche chiare è che i sindacati sono d'accordo anche se, visto il periodo di ferie non hanno avuto modo di confrontarsi. Federico Mele è il segretario generale aggiunto della Cisl scuola di Foggia: "Lunedì ci presenteremo al Csa per bloccare le operazioni di nomina, prima che si proceda con ulteriori errori". A Lecce, invece, lunedì è Sant'Oronzo, quindi gli uffici sono chiusi. Ma martedì la scena sarà identica.
"Non si possono fare nomine su graduatorie errate. - ribadisce Salvatore Florio, segretario provinciale della Uil di Lecce - Martedì saremo lì per tentare di bloccarle. Meglio sospenderle oggi che revocarle a cose fatte". Per lo Snals parla il segretario regionale Sandro Calabrese. "Attendiamo le decisioni della Moratti. Noi siamo contrari all'accumulo del punteggio, ma soprattutto non intendiamo calpestare il diritto dei ragazzi ad essere tra i banchi il 19 settembre e non un giorno più tardi".


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