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Repubblica-BAri-Emergenza bidelli a scuola via alle assunzioni dirette

Strappo alla regola che prescrive di attingere dalle graduatorie degli uffici territoriali Emergenza bidelli a scuola via alle assunzioni dirette Il dirigente scolastico autorizza i pres...

20/11/2005
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la Repubblica

Strappo alla regola che prescrive di attingere dalle graduatorie degli uffici territoriali
Emergenza bidelli a scuola via alle assunzioni dirette
Il dirigente scolastico autorizza i presidi
Solo per periodi non superiori ai dieci giorni I sindacati: brutto precedente
ANNA GRITTANI


A Bari i bidelli saranno assunti per chiamata diretta. Uno strappo alla regola secondo cui il personale della scuola deve essere attinto dalle graduatorie dell'ufficio collocamento per far fronte alle gravi carenze d'organico negli istituti baresi. Il provvedimento eccezionale, primo in Italia, è stato firmato da Fabio Scrimitore, dirigente del Centro servizi amministrativi (l'ex provveditorato) e inviato a tutte le scuole. La disposizione riguarda solo i bidelli per periodi di lavoro non superiori ai 10 giorni. A motivare la scelta del provveditore, la difficoltà delle scuole di Bari dopo l'ultimo taglio in tutta la provincia di 130 collaboratori scolastici voluto dalla legge finanziaria del 2002 (in pratica il 33,7 per cento su un totale di 385 posti di lavoro tagliati in Puglia solo nell'ultimo anno). Se poi si considera l'intera manovra triennale, i posti venuti meno in Puglia dal 2002 ad oggi sono 1649.
Le scuole sono in ginocchio. Dopo aver tentato invano di ottenere altro personale dal Csa, si sono arrangiate con le risorse che avevano. Ma non sono riuscite a superare lo scoglio dell'assenza per malattia. Soprattutto gli istituti con più piani e più plessi. Con un solo collaboratore scolastico per piano, come è ormai inevitabile in tutti gli istituti, in caso di malattia è necessario nominare un supplente rivolgendosi all'Ufficio territoriale per l'impiego. Ma i tempi, così, si allungano lasciando per giorni scoperto il posto e quindi il servizio di vigilanza, fondamentale per la sicurezza degli alunni, soprattutto se si tratta di bambini. Le scuole si sono lamentate col provveditore per la difficoltà nelle procedure di assunzione attraverso i centri territoriali.
La risposta è nella circolare. Fabio Scrimitore scrive ai dirigenti: "Nei casi di urgente necessità, al fine di evitare gravi danni alle persone, alla collettività o ai beni pubblici o di pubblica utilità, siete autorizzati ad assumere direttamente personale iscritto nelle liste dei centri territoriali". Con alcune condizioni: l'incarico non superiore ai dieci giorni, la precisazione dei motivi per i quali si adotta questa "procedura eccezionale" e l'iscrizione del lavoratore nelle liste dell'Ufficio territoriale per l'impiego. Il dirigente del Csa cita anche una norma che rende possibile l'operazione: si tratta di un decreto presidenziale del Consiglio dei ministri datato 27 dicembre '88, che prevede questa procedura nei casi "di urgente necessità".
Resta da risolvere il nodo del criterio per la scelta del lavoratore. Mimmo Mileo, segretario della Flc-Cgil di Bari, non è d'accordo con la discrezionalità affidata al capo d'istituto: "E' un brutto precedente, anche se mi rendo conto che bisogna garantire il servizio". Per Lena Gissi, a capo della Cisl scuola di Bari, "il provveditore sta cercando di venire incontro alle necessità delle scuole, ma bisogna fare buon uso di questa possibilità".


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