Repubblica-Bari-È guerra sugli organici la Cgil denuncia Fiori

È guerra sugli organici la Cgil denuncia Fiori
ANNA GRITTANI

È guerra tra la Cgil scuola della Puglia, la Direzione scolastica regionale e i Csa delle cinque province. Il segretario generale Gianni Milici ha diffidato il direttore dell'istruzione Giuseppe Fiori e i dirigenti dei Centri servizi amministrativi, per condotta antisindacale sulla questione degli organici. Il motivo? I docenti individuati come soprannumerari a causa del taglio di 891 posti voluto dalla Finanziaria, sono stati invitati a presentare domanda di mobilità, nonostante sia in corso una concertazione tra Snals, Cisl e Uil scuola con la Direzione scolastica proprio per ridurre l'entità del taglio. Il tavolo implica per entrambe le parti l'interruzione di ogni iniziativa oggetto della concertazione, per 15 giorni. Vuol dire, quindi, stop ai tagli e '#8211; secondo l'atto '#8211; anche all'individuazione dei docenti soprannumerari, che peraltro compaiono pure nel sostegno e nella scuola materna, dove non sono previste decurtazioni. A tutto ciò la Cgil aggiunge l'assenza di un'informazione preventiva sugli organici provinciali e sul sostegno.
Da qui la diffida a ripristinare entro 30 giorni una "corretta condotta sindacale" e a revocare i provvedimenti per i soprannumerari. L'atto è stato presentato ieri, nel corso di una conferenza stampa, dal segretario regionale Gianni Milici e da Maurizio Lembo e Mimmo Mileo della segreteria provinciale. Secca la reazione di Fiori: "Le procedure vanno avanti per forza, parallelamente ai tavoli di concertazione, su tutto il territorio nazionale. Se così non fosse, la scuola non potrebbe iniziare a settembre". Di fatti sono state "chiuse le aree" degli organici; per la scuola elementare, il 31 marzo e, per la materna, proprio ieri. Il risultato dell'ultima operazione è che a Bari, nonostante l'aggiunta di 13 posti, ci saranno in media 24 bimbi per classe e in molti comuni sezioni a tempo ridotto per l'assenza del doppio organico.
Sulla vicenda della sperimentazione della riforma nelle scuole superiori della Puglia, la Cgil ha chiesto all'assessorato regionale alla Formazione e alla Direzione scolastica tutta la documentazione relativa al concorso, inclusa la delibera del collegio dei docenti delle 15 scuole vincitrici. "Dal caso del Marconi, candidato alla sperimentazione nonostante il no del collegio, ci potrebbero essere gli estremi per bloccare il bando", annuncia Gianni Milici. "Su questo punto ci auguriamo un'azione unitaria con gli altri sindacati".