Repubblica-Bari-Classi affollate, stop alle lezioni
Dopo la denuncia, la Cgil chiede il rispetto della legge. Entro il 18 si può ancora decidere di avviare una nuova prima "Classi affollate, stop alle lezioni" Lettera in Procura, due isp...
Dopo la denuncia, la Cgil chiede il rispetto della legge. Entro il 18 si può ancora decidere di avviare una nuova prima
"Classi affollate, stop alle lezioni"
Lettera in Procura, due ispettori del provveditorato al Fermi
Ci sono aule anche con 35 alunni dove sono a rischio vivibilità e salubrità dell'ambiente Il liceo alla ricerca di nuovi spazi
ANNA GRITTANI
Le prime del liceo scientifico "Fermi" scoppiano per sovraffollamento e la Cgil scuola di Bari scende in campo, preoccupata che le denunce dei genitori portino come estrema conseguenza alla chiusura delle classi fuorilegge. Nel frattempo il dirigente del Csa (l'ex provveditorato) di Bari Fabio Scrimitore manda due funzionari a verificare "la percorribilità di alternative". Il che significa valutare se ci sono le possibilità per richiedere l'istituzione di un'altra prima. Spiraglio di speranza? È tutto da vedere. Gli "ispettori" dell'ex provveditorato hanno diversi aspetti da esaminare, il primo è quello degli spazi, il secondo è la disponibilità del consiglio d'istituto, poi la volontà dei genitori di far cambiare classe ai propri figli e dei ragazzi di sostituire compagni e insegnanti. Problemi non di poco conto sui quali le parti hanno opinioni divergenti.
Da un lato, Fabio Scrimitore osserva che l'anno è iniziato già da venti giorni e cambiamenti adesso potrebbero essere traumatici e non incontrare il favore dei genitori. Dall'altro il capogruppo dei ds della VI Circoscrizione Leonardo Scorza che ha lanciato l'allarme, allertando anche la Procura della Repubblica e la Prefettura (dopo aver preteso un'ispezione dalla Asl), sostiene che l'anno è iniziato solo da venti giorni e tutto si può ridiscutere. Tra l'una e l'altra posizione, il fattore tempo.
Il 18 ottobre è il termine ultimo per richiedere l'istituzione di una nuova classe fortemente voluta da insegnanti e genitori che in massa si stanno rivolgendo alla Cgil scuola. Perché quelle aule sono davvero troppo affollate: fatta eccezione per una sola prima, quella con disabile, le altre nove hanno fino a trentacinque alunni. Un problema per la vivibilità e la salubrità dell'ambiente e un rischio non consentito dalla legge, per la quale ogni studente deve avere a sua disposizione una superficie di 1,80 metri quadri. Spazio che nelle 10 prime del "Fermi" nonostante la struttura nuova, luminosa e ben areata, non c'è. Altri ambienti però nella scuola esisterebbero.
Lo conferma il vicepreside Alfonso Minichelli: "Abbiamo a disposizione un paio di locali, però la Provincia dovrebbe cambiarne la destinazione d'uso e comunque il problema va guardato in prospettiva: questa classe negli anni si trasformerebbe in un intero corso". Una posizione sulla quale concorda lo stesso Fabio Scrimitore: "Per istituire una nuova prima gli spazi a disposizione della scuola dovrebbero essere cinque".
Per nulla d'accordo il segretario generale della Cgil scuola di Bari Maurizio Lembo: "Per il momento deve essere risolta la situazione contingente, poi negli anni si vedrà". E assicura: "Se la situazione non si sblocca, noi andremo avanti con le denunce appoggiando genitori e docenti". E Leonardo Scorza, nella doppia veste di consigliere circoscrizionale e di genitore, non demorde: "In una scuola le condizioni di salubrità e sicurezza devono essere garantite, così se dovesse succedere qualcosa la Procura è avvisata". Ma chi ha sbagliato? "La scuola", dice Maurizio Lembo. "Avrebbe dovuto trovare una soluzione per le classi o non accettare tante iscrizioni. D'altra parte i docenti in un collegio del 9 settembre avevano chiesto al preside di istituire una nuova classe. Se il liceo non ha saputo gestire la situazione, adesso deve farlo il Csa. I ragazzi in quelle condizioni non possono stare".