Repubblica-Bari-Boom dei licei la Cgil scuola a convegno
L'INCONTRO Iniziativa di "Proteo Fare Sapere" Boom dei licei la Cgil scuola a convegno La riforma Moratti ha causato la fuga di massa dagli istituti tecnici ...
L'INCONTRO
Iniziativa di "Proteo Fare Sapere"
Boom dei licei la Cgil scuola a convegno
La riforma Moratti ha causato la fuga di massa dagli istituti tecnici
I licei traboccano di iscritti, i tecnici e i professionali li perdono perché l'incertezza determinata dalla riforma Moratti alimenta timori di ragazzi e famiglie. Il trend italiano è confermato da quello pugliese denunciato da Repubblica oltre un mese fa. Ma che succederà se andranno tutti al liceo? Alla domanda si è tentato di rispondere ieri in un convegno organizzato a Bari nell'Ipsia "Maiorana" dalla Cgil scuola e dall'associazione Proteo Fare Sapere dal titolo "I processi in atto nella scuola superiore: andremo tutti al liceo?".
Tra i relatori c'era Maria Brigida della Cgil scuola nazionale. "Al liceo ? dice - andranno quelli che possono e quelli che si iscrivono nel timore dell'incertezza. Poi però aumenterà la selezione: i licei non sono pronti ad accogliere l'utenza più difficile. Il rischio è che ci si fermi lì e che aumenti il tasso di dispersione". Benché non esistano bozze di decreti attuativi sulla scuola superiore, proprio quello su elementari e medie ha provocato apprensione. La notizia dei tagli degli organici ha fatto il resto. Ecco perché l'associazione Proteo Fare Sapere, con la Cgil scuola rappresentata al convegno dal segretario regionale Gianni Milici, ha cercato di fare il punto della situazione. L'ha spiegato ieri la presidente Patricia Tuseo nella sua introduzione. Carlo De Santis, responsabile della Cgil per i dirigenti scolastici di Bari, si è soffermato invece sui ritardi della Regione Puglia. "Non solo sulla legge costituzionale del 2001 che attribuisce alle regioni competenza esclusiva in materia di istruzione professionale, ma anche per i corsi che avrebbero dovuto compensare l'anno di obbligo scolastico abrogato dalla riforma Moratti: il corso regionale previsto per settembre non è ancora cominciato".
(a.gri.)