Repubblica-Bari-Bidelli socialmente utili oggi udienza in tribunale

LA VERTENZA
Contro l'assunzione degli ex Lsu ricorso del Provveditorato
Bidelli socialmente utili oggi udienza in tribunale
I ministeri del Lavoro e dell'Economia hanno preso tempo fino al 31 dicembre
ANNA GRITTANI

Si aggiunge un nuovo capitolo nella storia degli ex lavoratori socialmente utili in lotta per aggiudicarsi il 30 per cento dei posti di collaboratore scolastico. Oggi, rappresentanti del Csa di Bari (l'ex provveditorato) ed ex Lsu si "affronteranno" in tribunale.
È l'ultima puntata di un'estate calda sul fronte occupazionale. Gli ex Lsu, che in Puglia sono 2500, attendevano con ansia la firma di un decreto da parte del ministro Moratti, che desse via libera alla riserva del 30 per cento dei posti di collaboratore scolastico. Ma al momento della firma, il Miur si è reso conto di non poter procedere. "La questione è complicata - spiega Corrado Nappi, dirigente dell'Ufficio scolastico regionale - coinvolge anche il ministero del Lavoro e quello dell'Economia. Occorre individuare i criteri per stabilire quali ex lsu abbiano il diritto di essere inseriti in graduatoria. Un'altra operazione è quella di "graduarli" per collocarli negli elenchi". I ministeri interessati si sono riservati di definire la problematica con i sindacati entro il 31 dicembre.
Nel frattempo gli ex Lsu di Bari hanno presentato un ricorso e all'inizio di agosto si sono aggiudicati una sentenza cautelativa favorevole da parte del giudice ordinario, che ha riconosciuto ai concorrenti il diritto all'assunzione a tempo indeterminato a cominciare dal prossimo anno scolastico. La sentenza, però, è stata impugnata dal dirigente del Csa di Bari Fabio Scrimitore che, con l'Avvocatura dello Stato, ne ha chiesto la revisione. Oggi, l'udienza nella quale gli ex-Lsu sono rappresentati dalle Rdb. Carmela Bonvino, responsabile della federazione regionale, annuncia: "A settembre manifesteremo a Roma contro chi blocca il decreto, anche perché i tempi saranno ben più lunghi del 31 dicembre". Lena Gissi, segretaria provinciale Cisl scuola, solleva un'altra questione: "A Bari le nomine sono state fatte sino all'arrivo dell'avente diritto, che potrebbe essere un ex Lsu, ma anche un bidello nominato dalle graduatorie permanenti. Poi ci sono gli interessi delle imprese di pulizia, naturalmente contrarie all'assunzione statale dei propri operai ex-Lsu, che comporterebbe la perdita degli appalti".