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Repubblica-A Torino parte l'esperimento stage di lavoro anche nei licei

A Torino parte l'esperimento stage di lavoro anche nei licei Dominici: "Così cambierà la scuola" Un nuovo accordo quadro con la Regione potenzierà la formazione professionale ...

19/06/2005
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la Repubblica

A Torino parte l'esperimento stage di lavoro anche nei licei
Dominici: "Così cambierà la scuola"
Un nuovo accordo quadro con la Regione potenzierà la formazione professionale
TIZIANA CATENAZZO


Bilancio di fine anno positivo, per il direttore scolastico regionale Anna Maria Dominici. A capo della scuola piemontese da sette mesi, dopo Luigi Catalano, la Dominici non ha ancora programmato le sue vacanze estive: troppe le cose a cui lavorare, specie d'estate, per l'avvio del prossimo anno scolastico. Il 'contingente' degli organici (docenti e Ata), le assegnazioni delle cattedre (che andranno avanti fino a luglio) come le chiamate in ruolo, di cui ancora s'ignora però la consistenza (al ministero tacciono) rispetto ai diversi ambiti disciplinari. Il 22 giugno, intanto, per la prima prova scritta dell'Esame di stato (la vecchia 'maturità') con 14.687 candidati solo a Torino e provincia, il direttore visiterà gli studenti dell'istituto Valsalice e dell'Arduino. Come da rituale. Ma a parte la forma, la sostanza: si lavora sui numeri (sui grandi numeri), a partire dai docenti: quest'anno, in Piemonte, 5.463 insegnano nella scuola dell'infanzia, 16.620 nella primaria, 9.849 alle medie e 14.012 alle superiori. La direzione ha ottenuto da Roma altri 70 posti (con cui ha sostenuto in particolare le scuole musicali) e 3.499 docenti di sostegno: in tutto, un 'esercito' di 49.513 insegnanti. Per l'organico Ata (tecnici, assistenti, ausiliari) che ha subìto quest'anno tagli drastici, la Dominici non si nasconde le difficoltà: "Ci vorrebbero sicuramente nuove immissioni, e mi rendo perfettamente conto delle difficoltà cui andremo incontro in queste condizioni, che mi sono state efficacemente rappresentate anche dai sindacati. Ho fatto una nota al ministero, faremo il possibile per ottenere posti in più". Anche gli studenti sono in aumento: nella sola provincia di Torino, gli iscritti alle medie sono passati da 53.523 a 52.971, quelli delle elementari da 85.921 a 87.335, mentre i bambini della scuola dell'infanzia da 31.173 a 31.743. Dal punto di vista didattico, invece, le novità sono due: "Si tratta di iniziative importanti, di recente intraprese con la Regione: la prima riguarda il diritto-dovere all'istruzione e alla formazione, ed è l'invito alle scuole a concordare (con le agenzie formative) e a presentare dei progetti in grado di facilitare il passaggio degli studenti dal sistema della formazione a quello dell'istruzione. E' in genere il 5% della popolazione scolastica che 'ripiega' sulla formazione professionale: per quanti invece scelgono di ritornare all'istruzione (rimotivati al 'sapere', grazie magari ai percorsi improntati al 'saper fare') bisogna organizzare progetti mirati. La seconda, invece, è un bando regionale sull'alternanza scuola-lavoro: le scuole potranno presentare progetti (accordandosi preventivamente con una o più aziende) per co-progettare percorsi di alternanza per i loro studenti, offrendo metodologie di studio che intrecciano il sapere teorico con l'operatività di un contesto lavorativo: aziendale come anche di volontariato". Un bando, insomma, che forse per la prima volta non coinvolgerà più soltanto i tecnici e i professionali (già pratici, nell'organizzare sul territorio periodi di stage per gli iscritti degli ultimi anni) ma anche i licei: "La novità, rispetto allo stage, è che il lavoro assume una valenza formativa. Le scuole si renderanno anche più competitive con un'offerta formativa che concepisca il 'saper fare' e il 'saper essere' accanto al 'sapere' tradizionale". Del resto, la politica scolastica della Dominici è dichiaratamente incentrata sul 'far sistema': "Sostenere la scuola dell'autonomia, oggi, vuol dire crearle intorno una fitta serie di alleanze. Il dialogo e la collaborazione con gli enti, le istituzioni, le fondazioni, e con tutti i soggetti del mondo socio-imprenditoriale locale, sono fondamentali. Bisogna darsi obiettivi comuni, condividere strategie, far convergere risorse umane e finanziarie". Anche la Direzione, nel frattempo, soffre di carenza di personale: 9 dirigenti amministrativi dove ce ne vorrebbero 16, e 7 ispettori su un piano di 24, che da settembre caleranno a 5.


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