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Replica-BAri-La grande fuga verso i licei Fiori: tempi ancora lunghi ubb

Le reazioni all'abbandono di docenti e studenti dei professionali La grande fuga verso i licei Fiori: tempi ancora lunghi Alba Sasso (Ds) "È la conseguenza della riforma Mora...

11/02/2005
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Le reazioni all'abbandono di docenti e studenti dei professionali
La grande fuga verso i licei Fiori: tempi ancora lunghi
Alba Sasso (Ds) "È la conseguenza della riforma Moratti che ha svuotato di contenuti l'istruzione tecnica"
ANNA GRITTANI


C'è chi dice "è un allarme ingiustificato" e chi replica: "Sono stati creati i presupposti per un clima di incertezza degli studenti, delle famiglie e dei docenti". Dopo la notizia della grande fuga di alunni e insegnanti dagli istituti professionali di Bari e l'esodo in massa verso i licei, le reazioni non si fanno attendere. Da una parte, il direttore dell'Ufficio scolastico regionale per la Puglia Giuseppe Fiori tende a smorzare patemi d'animo di docenti e studenti sulla scuola che verrà, "perché i cambiamenti previsti dalla riforma Moratti richiederanno ancora tempi lunghi".
Dall'altra, il deputato dei Ds Alba Sasso punta il dito contro le decisioni del governo, "gravi, perché penalizzano e svuotano di significato e di contenuti non solo l'intero comparto dell'istruzione tecnica ma anche l'esperienza degli istituti professionali, che hanno rappresentato una risorsa importante per il sistema economico e produttivo del Paese".
Secondo la bozza di decreto uscita a gennaio (considerata dai Ds "modesta e inadeguata") il sistema dell'istruzione sarà diviso in due canali separati: i licei da una parte, l'intero comparto di istruzione e formazione professionale dall'altro. Gli istituti tecnici si trasformano in licei mentre il canale dell'istruzione professionale che prevede un percorso di quattro anni e non più di cinque (con accesso all'università solo dopo un anno integrativo), passa alla gestione delle Regioni.
Fiori spiega: "Il decreto legislativo sulla secondaria superiore andrà in vigore solo nell'anno scolastico 2006-2007, dunque l'assetto scolastico per il prossimo anno rimane identico a quello attuale. Sul fronte dell'istruzione professionale, invece, il cambiamento avrà tempi transitori ancora più lunghi. Ci vorrà questa e tutta la prossima legislatura perché il processo si completi". Dunque, per il direttore regionale dell'istruzione, gli allarmi, sia da parte delle famiglie che dei docenti, sono al momento ingiustificati. "La scelta di chiedere il trasferimento, oggi, è incredibilmente prematura. Gli insegnanti potranno decidere quando sarà il momento giusto". I docenti, da parte loro, sono spaventati dal passaggio degli istituti professionali alla gestione delle Regioni, ma Fiori assicura: "In Puglia arriveremo alla costruzione del secondo canale gradualmente, con una transizione che avrà i suoi tempi tecnici e che porterà ad integrare i percorsi di istruzione con quelli di formazione professionale e anche ad un aumento e ad una variazione delle qualifiche". Lì dove il cambiamento sarà più celere, per gli istituti tecnici che tra due anni diventano licei, non ci saranno, secondo Fiori, grandi differenze: "Chi, oggi, si sarebbe iscritto all'Itc, sceglierà il liceo economico e chi avrebbe optato per il tecnico industriale, andrà al liceo tecnologico".


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