Record di bocciati al Tiburtino i più bravi nel quartiere Trieste
In periferia e ai professionali il maggior numero di respinti
di VERONICA CURSI
Gli studenti più somari di Roma? Studiano nelle scuole del Tiburtino. Il V municipio, con il 19,06% dei respinti è il territorio della città dove si registra il più alto tasso di bocciati alle superiori: qui negli anni passati uno studente su cinque non è stato ammesso alla classe successiva. E i più secchioni? Affollano le classi del Portuense, nel XV municipio, dove la percentuale dei bocciati si aggira solo attorno all’1,96%,ma anche di San Lorenzo (III municipio) e del quartiere Trieste (II) dove, con una più alta presenza di scuole, i respinti sono rispettivamente il 6,4% e il 6,13%. I dati raccolti dal progetto contro la dispersione scolastica della Provincia di Roma dal titolo «gli ultimi per primi», riguardano uno studio realizzato nell’anno scolastico 2009/2010 su un campione di 26 istituti di scuola superiore e oltre 200 studenti, a cui è stato somministrato un questionario con il compito di individuare precocemente i fattori di rischio.
Le pagelle dei Municipi. Lo studio della Provincia conferma un trend ormai purtroppo consolidato: il numero più alto di studenti bocciati si concentra nelle periferie dove il livello sociale e culturale è più basso. Al primo posto c’è il municipio V (Tiburtino, San Basilio) (19,06%), seguito dal VII (Centocelle, Prenestino) con il 17,54%, dove però si registra una bassa percentuale di ritirati (0,85%), Tor Bella Monaca, Torre Angela, Borghesiana (VIII) con il 17,03% di bocciati; quindi il XIX, con il 14,74%; il X (Tuscolano, Cinecittà), con il 12,66% e il IX (Appio Latino), con il 12,69. Fioccano promozioni invece nel XV municipio(Portuense, Trullo Magliana) con solo l’1,96% di bocciati. Anche se - a onor del vero - si tratta di dati un po’ forzati visto che in questa circoscrizione ci sono solo due scuole superiori ed è molto alto il numero di ritirati (8,39%) e di trasferiti (8,61%). Sarebbe dunque più giusto dire che gli studenti più bravi studiano nel III municipio (piazza Bologna, San Lorenzo) e ancor di più nel II (Trieste, Salario) dove l’offerta di strutture scolastiche è più ricca.
La strage dei professionali. Non è un caso che ad aggiudicarsi la maglia nera delle bocciature sia il Tiburtino: in questa circoscrizione infatti c’è una grande presenza di istituti tecnici e professionali, quasi la totalità a dire il vero, cinque scuole su sette presenti nel territorio e, sempre guardando i dati della Provincia, gli studenti più bocciati sono proprio quelli dei professionali il 20,29%, seguiti dai tecnici con il 16,98% e dagli artistici con il 12,88%. Va da se che i quartieri dove c’è una maggior concentrazione di licei sono i più virtuosi con solo il 6,36% di bocciati.
In fuga dalle scuole dell’Aurelio. Il dato record sui trasferimenti va al XVIII municipio (Aurelio, Boccea) con il 14,44% di studenti che hanno chiesto di cambiare scuola, seguito a distanza dal XV (8,61%) e dal I (8,25%).Per quanto riguarda i ritiri, il municipio con il tasso più alto è il XV (8,39%), che stacca XI (3,34%) e V (3,31%). Il X è quello che registra meno ritiri (0,79%), insieme al II (0,97%) e XVI (1,01%).
Un progetto contro la dispersione. «Nel Lazio - afferma l’assessore regionale all’istruzione Paola Rita Stella - la dispersione scolastica è del 16%. Il 10%, tasso prefisso da Lisbona 2020 non è irraggiungibile se tutte le istituzioni, la Provincia insieme alla Regione Lazio e al Miur, operano in sinergia». Da qui l'obiettivo del progetto della Provincia: individuare le procedure da applicare nelle classi del biennio delle scuole superiori dove il tasso di dispersione può toccare anche il 30%. «Un lavoro che sta dando i suoi frutti - prosegue Stella - - perché abbiamo verificato che il tasso di dispersione laddove è stato portato avanti il progetto pilota è sceso sotto il 10%».