Ravenna-Un tavolo in difesa dell'insegnamento pubblico
Un tavolo in difesa dell'insegnamento pubblico Si è costituito a Ravenna un Tavolo provinciale in difesa della scuola pubblica su iniziativa di Cgil, Cisl, Uil, Cobas Scuola, Comitato Emergenz...
Un tavolo in difesa dell'insegnamento pubblico
Si è costituito a Ravenna un Tavolo provinciale in difesa della scuola pubblica su iniziativa di Cgil, Cisl, Uil, Cobas Scuola, Comitato Emergenza Legalità Ravenna, Girotondi per la democrazia Ravenna, Comitato Scuola e Costituzione, Centro sociale Spartaco, Arci Nuova Associazione. Il tavolo "è nato come è stato illustrato ieri in una conferenza stampa per contrapporsi alla politica scolastica del governo, i cui ultimi interventi in tema di scuola hanno prodotto abbassamento dell'obbligo scolastico a 14 anni; consistenti tagli alla scuola pubblica: aumento numero alunni per classe, diminuzione dei posti di sostegno, riduzione del 20 per cento per le spese di funzionamento delle scuole; abolizione, dal prossimo anno scolastico, del tempo pieno nella scuola elementare; blocco delle assunzioni in ruolo del personale docente". Il 'tavolo' è aperto alle forze politiche e sociali ed ha quali obiettivi: "analizzare i decreti applicativi della riforma Moratti; informare la cittadinanza sulle conseguenze per il diritto allo studio e per la scuola pubblica; muovere le coscienze su un problema che non è solo politico-sindacale ma anche civile, culturale e sociale". Per questo verranno promosse diverse iniziative. Sulle motivazioni e gli obiettivi sono intervenuti Roberto Boccolacci (Comitato emergenza legalità), Andrea Contarini (Comitato Scuola e Costituzione), Mario Gavanelli (Uil), Gianfranco Mascia (Girotondi per la democrazia), Filippa Lombardi (Cisl), Andrea Tarroni (Centro sociale Spartaco), Angela Villa (Cgil), Maurizio Masotti (Arci). Al 'tavolo' ha aderito il segretario provinciale della Cgil, Luigi Folegatti.