Pronto il programma della "Notte bianca della Scuola pubblica sannita"
L'iniziativa si terrà il 16/17 novembre 2012 presso il Convitto nazionale in Piazza Roma a Benevento.
ilquaderno.it
La scuola pubblica è un “bene comune”. Difenderla e investire su di essa significa progettare un altro futuro possibile per il nostro paese. Nel momento in cui essa è stata posta sotto attacco, dunque, molti docenti del Sannio, unitisi del Coordinamento, hanno deciso non solo di supportare e di interagire con un movimento studentesco sempre più consapevole, ma anche di proporre iniziative innovative per parlare all’intera società civile beneventana e sannita, con un messaggio chiaro, ossia che i docenti sono a disposizione della comunità per cui lavorano anche di notte, se essa vuole. Per questo domani sera, alle 21, presso il Convitto Nazionale “Pietro Giannone” in Piazza Roma, antica e prestigiosa istituzione messa a disposizione da un Dirigente attento alle dinamiche in atto e fautore di una scuola “aperta”, avrà inizio la “Notte bianca della Scuola pubblica sannita”. La serata si aprirà con un suggestivo flash mob degli allievi del Liceo Artistico, coordinati da Tiziana Iuzzolino, dal titolo emblematico ‘La morte della scuola statale pubblica’. Dopo i saluti di Giulio De Cunto, Daniela Basile, a nome del Coordinamento e un rappresentante degli studenti spiegheranno il senso di questa iniziativa, che ha visto la convergenza del mondo docente e studentesco. In seguito si alterneranno letture (la Costituzione italiana, convitato di pietra dell’ultimo ventennio italiano, prezioso strumento di diritti “futuribili”, ancora da attuare, don Lorenzo Milani, Gramsci, Calamandrei, Thoreau, la Morante, Bradbury tra gli altri) da parte di docenti (Anna Lucia Cavagnuolo, Amerigo Ciervo, Alfredo Di Vizio, Loredana La Peccerella, Marcello Marro, Teresa Simeone, Antonio Vassallo) e giovani studenti di varie scuole sannite, interventi musicali (Fiorella Maria Berruti e Maura Minicozzi, Lello e Luciano Campanelli, con Dina Iscaro, i fratelli Ciervo, Gennaro Del Piano, Franco Mauriello, Giampaolo Rosa, giovani band tra cui i Fraenk Delau, i Verdeiride, i Grimble Gromble Wanna Make Whoopee), prove d’attore (Michelangelo Fetto, Peppe Fonzo, Tonino Intorcia e i giovani allievi della SOLOT), coreografie artistiche (Giovanna De Luca). Certamente sarà conferita cittadinanza onoraria “longobarda” – con appena un pizzico di ironia - a Christian Mirra, che assaggiò i manganelli alla Diaz, “contumace”. Ci sarà anche spazio per guardare dei frammenti filmici “a tema” e cantare insieme in attesa dell’alba, congiungendosi idealmente con le manifestazioni studentesche che partiranno sabato mattina in tutto il continente. Per tutta la sera e notte saranno presenti istallazioni e opere d’arte dei giovani allievi dell’Artistico. Danila De Lucia omaggerà i presenti di copie del «Messaggio d’oggi» con l’articolo di Amerigo Ciervo sulle lezioni in piazza dello scorso 25 ottobre, altro esempio di manifestazione creativa e di convergenza fra docenti e alunni, proficua per entrambi. La campanella, dunque, domani suonerà ad ora insolita, per aprire una notte bianca, una notte di resistenza, piena di note e parole sensate contro l’oscura notte dell’Europa e dell’Italia in crisi.