Palermo: Conservatorio, vertici condannati per comportamento antisindacale
Una nota della Flc-Cgil: «Decisione riguarda direttore, presidente e alcuni professori. Ci hanno mortificati»
Gazzetta del Mezzogiorno
PALERMO - Il direttore del Conservatorio Bellini di Palermo, il maestro Carmelo Caruso, e il presidente, il professore Francesco Giambrone, «sono stati condannati a cessare con effetto immediato il comportamento antisindacale e ad attivare nei tempi previsti dal contrato collettivo nazionale di lavoro di comparto la contrattazione decentrata».
Così recita una nota della Flc-Cgil, che spiega: «I vertici del Conservatorio sono stati obbligati a dare inoltre alla Flc Cgil tutte le informazioni relative alle unità di personale utilizzate nelle attività e nei progetti retribuiti con il fondo d'istituto e con indicazione degli obiettivi raggiunti». «Da qualche tempo al Conservatorio Bellini di Palermo i contratti integrativi venivano stipulati con l'accordo solo di qualche organizzazione sindacale, ad anno accademico già concluso, a mera ratifica delle decisioni precedentemente assunte in modo unilaterale dalla dirigenza, con pregiudizio per i lavoratori e conseguente mortificazione delle prerogative sindacali», spiegano Calogero Guzzetta e Giovanna De Gregorio, rispettivamente segretario generale della Flc Cgil Palermo e responsabile provinciale dell'alta formazione artistica e musicale della Flc Cgil. La Flc Cgil di Palermo, considerando inaccettabile questo comportamento, ha fatto ricorso invocando l'articolo 28 dello Statuto dei lavoratori.