Nuova Sardegna-Un sit-in contro la Moratti
Protesta a Cagliari dei sindacati confederali della scuola Un sit-in contro la Moratti ...
Protesta a Cagliari dei sindacati confederali della scuola
Un sit-in contro la Moratti
CAGLIARI. 'L'anno scolastico, come era prevedibile, è iniziato nel più profondo caos'. Lo ha sottolineato il segretario regionale della Cgil Scuola, Peppino Loddo, annunciando che stamane a Cagliari, in occasione dello sciopero di un'ora proclamato dai sindacati confederali, si terrà un sit-in di protesta, davanti alla sede regionale della Rai, con inizio alle 10.
Mentre continua la forte mobilitazione per la piena riuscita dello sciopero nazionale unitario della scuola e della manifestazione di Roma del 15 novembre - è detto in una nota di Cgil-Cisl-Uil - abbiamo indetto il sit-in di fronte alla Rai perchè siano date piena visibilità alle ragioni della mobilitazione e dello sciopero in tutti i canali di informazione, Tv inclusa.
Secondo i sindacati, in Sardegna 'continua il violento attacco al buon funzionamento della scuola pubblica, con intimidazioni e minacce verso coloro, e sono la maggioranza dei collegi e dei docenti, che non sono d'accordo con un'applicazione della controriforma Moratti particolarmente'integralista' del direttore scolastico regionale Armando Pietrella'. Inoltre - denunciano Cgil-Cisl-Uil - non sono ancora iniziate le trattative per il rinnovo del biennio economico finanziario e non è data alcuna garanzia sulle immissioni in ruolo degli insegnanti precari.
Sulla vicenda dei tutor è intervenuto il segretario regionale della Cisl-Scuola, Pino Ciulu. 'Non è vero che le nomine dei tutor - ha detto - devono essere fatte comunque. Il contratto, all'articolo 53, ha stabilito che debbano essere ricontratti tutti gli aspetti della riforma con ricadute sul personale, sulla qualità e quantità della prestazione lavorativa, sui carichi di lavoro. Il tutor - ha concluso Ciulu - gerarchizza la funzione docente, rompe la collegialità, indebolisce il rapporto con studenti e famiglie'.