Nuova Sardegna-"La riforma Moratti rende la scuola caotica"
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Incontro tra Rsu della Cgil e dirigenti sindacali
"La riforma Moratti rende la scuola caotica"
SASSARI. Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra le RSU elette nelle liste della Cgil-Scuola del territorio di Sassari e i dirigenti sindacali per fare il punto sulla L. 53/03 e sul primo decreto attuativo. La situazione negli istituti scolastici della provincia è risultata piuttosto caotica rispetto all'attuazione della "controriforma Moratti" e ciò è dovuto, a parere dell'assemblea, alle contraddizioni tra la legge stessa, la 53/03 appunto, il Decreto attuativo n°59/04 e la Circolare esplicativa n°29/04. Questi provvedimenti del MIUR sarebbero in contrasto con altre leggi ancora in vigore: il CCNL 2002/05 dei lavoratori della scuola che regolamenta il profilo professionale, l'orario di lavoro e le attività di insegnamento; i programmi tuttora vigenti e il decreto legislativo 275/99, regolamento dell'Autonomia scolastica.
E' in questa ottica che, secondo i partecipanti all'incontro, andrebbe vista l'introduzione del "Tutor", su cui pende un'azione legale da parte delle organizzazioni sindacali, poiché tale figura non è presente nella legge Delega 53/03 e quindi nella sua introduzione si ravvisa un eccesso di delega; inoltre il tutor si porrebbe in contrasto con l'unitarietà della funzione docente prevista dal contratto di lavoro. Nella scuola elementare, infatti, modifica il modello di organizzazione didattica, istituisce una gerarchia fra docenti, vanifica i risultati di un processo di riforma introdotta dagli Ordinamenti del'90 che, con l'organizzazione modulare, ponevano fine alla figura del maestro unico, non più rispondente alle esigenze della società, e introducevano il gruppo di docenti corresponsabili della classe.
Gli insegnanti, secondo i sindacati, lamentano un grave attacco all'Autonomia delle scuole in quanto alcuni dirigenti scolastici non rispettano o disattendono le delibere dei Collegi dei docenti, forse - credono i rappresentanti delle organizzazioni - in seguito a pressioni da parte del direttore regionale Pietrella, quando tali delibere, assunte in modo assolutamente legittimo, rivendicano il ruolo dei Collegi dei docenti, autorizzati a decidere su questioni di carattere didattico, così come viene ribadito dall'Autonomia scolastica.
Alla fine dell'incontro si è sottolineata l'esigenza di continuare a opporsi realizzazione di un modello di scuola "che si ritiene lesivo del ruolo della scuola pubblica quale primo diritto". Il movimento della scuola, si legge in un comunicato, "ha ottenuto come risultato la consapevolezza che la legge Moratti, nonostante la propaganda, è visibilmente in discussione. L'offerta formativa degli anni precedenti nella maggior parte delle scuole è stata confermata senza riduzioni, l'insegnante tutor non è passato, tante scuole hanno confermato i libri di testo "pre-riforma", i tentativi di aggirare il contratto non sono riusciti". Le RSU della Cgil-Scuola di Sassari hanno fatto sapere che aderiranno alla giornata di mobilitazione del 1° ottobre.