Nuova Sardegna-La Cgil contro i tagli della Moratti

Scuola. In cinquanta, tra collaboratori e tecnici, quest'anno non saranno riconfermati
La Cgil contro i tagli della Moratti
"In provincia è in discussione il mantenimento di molti istituti"
Pulizie e attività ausiliarie: il segretario Anna Busi contesta le gare d'appalto

ORISTANO. Lancia l'allarme il segretario provinciale della Federazione lavoratori della conoscenza, aderente alla Cgil, Anna Busi, sui tagli che la 'scure della Moratti' si appresta a fare anche nella provincia di Oristano. Tagli che, solo tra collaboratori scolastici e tecnici, faranno almeno cinquanta 'vittime', dal momento che quei posti non saranno confermati.
"Il Centro servizi amministrativi, l'ex Provveditorato agli studi per intendersi, di Oristano, così come quelli di tutte le province d'Italia, sta procedendo in questi giorni - ha precisato la Busi - alla predisposizione degli organici del personale Ata, collaboratori, amministrativi e tecnici, nelle scuole della provincia: l'unica parola che si sente ripetere all'infinito è tagli, tagli e ancora tagli! Con il risultato che solo tra i collaboratori scolastici e i tecnici siamo già a cinquanta posti di lavoro che quest'anno non saranno confermati".
Questo, secondo quanto sostiene il segretario della Flc-Cgil, nonostante alcune scuole abbiano cercato di qualificare sempre meglio l'offerta di istruzione e formazione diretta a tutti gli alunni di un territorio che si sta impoverendo sempre di più, rispetto alla qualità delle conoscenze.
"Oltre a questi tagli indiscriminati e gravissimi, che mettono in discussione il mantenimento di molte scuole della provincia - ha aggiunto Anna Busi -, si aggiunge la decisione del ministero di predisporre le procedure per lo svolgimento delle gare di appalto, già funzionanti in alcune realtà scolastiche, non solo per le pulizie ma anche per tutte le altre attività ausiliarie che vengono svolte nelle scuola dai collaboratori scolastici. Una ipotesi che, se confermata, sarebbe gravissima per gli effetti produttivi sull'occupazione dei lavoratori in un settore già fortemente penalizzato dai tagli di organico degli anni passati".
Perché continuare a sprecare 648 milioni di euro l'anno in appalti e non stabilizzare tutti i precari Ata della scuola?, si chiede Anna Busi. "Nonostante il servizio degli appalti non sia efficace per la scuola, che non è un qualsiasi ministero, e nessuno lo voglia, perché riduce automaticamente il 25% dell'organico del personale statale e crea gravi problemi di funzionalità all'istruzione scolastica, il ministero prosegue nella sua strada della privatizzazione: oggi tocca al personale ausiliario e tecnico, e domani?... Magari ai docenti"!
Il segretario della Flc-Cgil sostiene inoltre che la scuola pubblica ha già subito un taglio di almeno 30mila posti negli ultimi cinque anni, dei quali 9.600 erano collaboratori scolastici.
"Quante migliaia di posti di lavoro bisogna ancora tagliare - si chiede la Busi - per soddisfare la voglia di privatizzazione della Moratti?
La Cgil Scuola ritiene che il problema della qualità della scuola e della sua sopravvivenza in questa provincia sia una questione di scelte politiche e non meramente economiche e chiede a tutti, dirigenti scolastici, politici, sindacati, associazioni, e semplici cittadini che hanno a cuore il futuro di questa provincia di impegnarsi al massimo per evitare che, oltre ad avere perso negli anni tanti altri servizi essenziali, Oristano assista in silenzio allo scippo della scuola pubblica.