Nuova Sardegna-È una regione diversa se non si blocca la devolution
FEDERALISMO È una regione diversa se non si blocca la devolution ALFREDO FRANCHINI ...
FEDERALISMO
È una regione diversa se non si blocca la devolution
ALFREDO FRANCHINI
CAGLIARI. L'appuntamento decisivo è stato rinviato a martedì quando la Camera riprenderà a votare il fatidico articolo 34 con il quale viene introdotta la devolution. Di fatto, con le norme, finora approvate, è già stata delineata la fiosionomia di un'altra Italia.
Le nuove Regioni non hanno più nulla da spartire con quelle che abbiamo conosciuto fino a oggi: avranno competenza esclusiva sull'assistenza e sull'organizzazione sanitaria, quella scolastica, la gestione degli istituti, la definizione dei programmi formativi. Persino la polizia "amministrativa, regionale e locale" sarà alle dipendenze dell'amministrazioen regionale. Si tratta di polizia amministrativa ma con il rischio che vengano creati nuovi corpi regionali.
Sono regioni completamente diverse quelle che vengono fuori dalla riforma, tutte un po' "speciali", più vicine al modello di una società per azioni qualsiasi, con un proprio bilancio e quindi con l'obbligo di guardare bene alle entrate e alle uscite. Da queste regioni che si occuperanno con mezzi e strutture diverse di sanità e scuola verrà fuori un sistema Paese che avrà poco in comune: è facile prevedere, infatti, la formazione di sistemi sanitari ottimi nelle zone più ricche del Paese e di servizi scadenti nelle regioni in ritardo di sviluppo; e tutto questo in barba ai cittadini che pagano le tasse e che dovrebbero poter contare su servizi identici e non su servizi di serie A (al Nord) e di serie B (nel Mezzogiorno. Il presidente della Repubblica, Ciampi, alla vigilia delle votazioni in aula aveva fatto un appello a ritrovare lo spirito costituente per evitare la conflittualità esasperata ma l'appello non è stato ascoltato. In parlamento sta passando la riforma voluta dalla Lega Nord e i parlamentari sardi e del Mezzogiorno in genere possono ben poco.
A conti fatti l'unico risultato che la Sardegna porta a casa è questo: lo Statuto (che negli ultimi cinque anni il Consiglio non è riuscito a riscrivere), ora non sarà del tutto imposto da Roma in quanto la Regione avrà tre mesi di tempo per rigettarlo in tutto o in parte. E del resto era uno dei punti su cui la Lega Nord non aveva certo interesse a insistere. La Regione deve preoccuparsi perché martedì la Camera porrà le basi per il federalismo fiscale e la devolution è un aspetto cento volte peggiore.