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Modena: “Allarme superiori, posti limitati”

Tappa del camper dei diritti della FLC CGIL: “Scuola, anche il prossimo anno si ripresenterà il problema”

30/11/2023
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Il Resto del Carlino

Da www.ilrestodelcarlino.it

Ieri tappa modenese del camper dei diritti del sindacato Flc Cgil (scuola-università-ricerca) che sta attraversando il Paese da Nord a Sud all’insegna della campagna "Stesso Paese, stessi diritti" per dire che il Paese è uno e non può essere ulteriormente frammentato da politiche sciagurate, come quelle che riguardano l’autonomia differenziata e il dimensionamento scolastico.

Il camper attraverserà da qui alla prossima estate 20 regioni e 110 territori diversi, ieri e oggi fa tappa a Modena e a Carpi.

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Ieri sono stati presentati alla stampa i temi generali della campagna di sensibilizzazione sulla scuola pubblica, oggi a Carpi presso la biblioteca Loria sarà invece la volta dell’iniziativa sui temi delle relazioni di genere.

Daniele Dieci segretario Cgil Modena e Claudio Riso segretario Flc Cgil Modena hanno spiegato i temi generali della campagna su cui la Flc Cgil è impegnata a livello nazionale: salari dignitosi (il Governo nella Legge di bilancio copre appena 13 (il 5,8%) della perdita del potere d’acquisto dei salari), contrasto al precariato (nelle scuole modenesi ogni 4 dipendenti 1 è precario, neanche nelle aziende private c’è un tale precariato), no all’autonomia differenziata e riforma dell’istruzione tecnico-professionale.

Quanto ai problemi strettamente modenesi, è stato sottolineato quello relativo alla scelta della scuola superiore (che anche i Comitati genitori stanno segnalando), con il rischio che, a fronte della curva della natalità ancora in crescita per le classi di età coinvolte, molti studenti non potranno accedere all’istituto che hanno scelto perché non c’è posto per tutti.

"Questo è il frutto di un costante disinvestimento nella scuola pubblica, che avrà i suoi effetti anche per il 2024 e il 2025", ha spiegato Claudio Riso, per questo la Cgil rinnova l’appello alle istituzioni e ai parlamentari che già l’anno scorso hanno fatto un’interrogazione in tal senso. Studenti e famiglie non possono essere penalizzati.

Un tema particolarmente sensibile per la società e per la scuola è poi quello dell’educazione alle relazioni e all’affettività. In questo senso il progetto del ministro Valditara sull’ “Educazione alle relazioni” è già stato bocciato dalla scuola modenese, "molte Rsu ci hanno già segnalato che rischia di essere decontestualizzato e assomigliare più che altro ad uno dei tanti spot come già in passato, che 15 milioni di euro sono pochi per trattare in modo serio questi temi, e anche il forte impianto ideologico del progetto, più attento alle pene che non all’insegnamento delle relazioni paritarie già a partire dalle fasce di età più piccole" ha spiegato Riso.

Per provare a dare un contributo sull’educazione alle relazioni di genere, al ruolo della scuola, della famiglia, della società, ma soprattutto dell’informazione digitale a cui attingono prevalentemente i giovani, oggi la Flc Cgil promuove un incontro pubblico "Perché abbiamo ancora bisogno di comizi d’amore" presso la biblioteca Loria a Carpi (ore 10-11) con amministratori, docenti e studenti e gli interventi di Tamara Calzolari assessora pari opportunità Comune di Carpi, Giuliano Albarani insegnante presidente Fondazione S. Carlo Modena e Gaia Baruffi Rete degli studenti medi.


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