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Milano: Scuola, sempre più alunni disabili ma senza insegnanti di sostegno

Per l´associazione Ledha nella regione mancano almeno 3600 docenti per chi ha difficoltà

27/07/2011
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la Repubblica

Tiziana De Giorgio

SEmpre più disabili fra i banchi delle scuole milanesi, sempre più corta la coperta del sostegno. A oggi il provveditorato conta oltre 12.500 alunni portatori di handicap, circa 500 studenti in più rispetto all´anno scorso, che salgono a 1.300 se si guarda a due anni fa. Numeri destinati a lievitare, perché la raffica di certificazioni inviate agli uffici di via Ripamonti potrebbe proseguire, come negli anni passati, fino all´avvio del prossimo anno scolastico. Le linee guida nazionali parlano di un rapporto di un insegnante di sostegno ogni due studenti disabili. Ma a Milano, anche quest´anno, si sfora. «La proporzione è uno ogni 2.60, se non di più - ammette il provveditore Giuseppe Petralia - . Le certificazioni sono una valanga ma confidiamo nelle deroghe per strappare qualche altro insegnante».
Se da un lato la direzione scolastica definisce «anomalo e preoccupante» il numero esorbitante iscritti disabili degli ultimi due anni, tanto da aver avviato un minuzioso monitoraggio delle certificazioni «per capire a fondo il fenomeno», la Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità) ha inviato ieri una lettera al ministro dell´Istruzione Gelmini per chiedere che gli studenti della regione con il più alto numero di certificazioni di handicap «non vengano ancora una volta discriminati». Il dramma del sostegno che non basta, o non c´è del tutto, riguarda infatti tutta la Lombardia. A livello regionale si parla di 42 insegnanti in meno a fronte di 1.785 alunni disabili in più rispetto all´anno passato. Secondo Ledha, mancherebbero all´appello almeno 3.600 docenti per garantire il diritto allo studio di chi ha bisogno di un supporto a scuola. «Come ha già stabilito una sentenza di gennaio del tribunale di Milano - spiega Fulvio Santagostini, presidente dell´associazione - , la mancanza di tutti i supporti previsti dall´inclusione scolastica costituisce una grave situazione lesiva dei diritti umani di questi bambini».
A Milano e provincia (compresa Monza e Brianza), i posti per il sostegno attualmente assegnati dal ministero dell´Istruzione sono 4.800, di cui 328 per i bambini delle materne, 2.162 per le elementari, 1.616 per le scuole medie e 1.694 per le superiori. «L´anno scorso in organico di fatto ne avevamo 96 in più - commenta Rita Frigerio, della Cisl - e già non bastavano». Più dura la Cgil, che dopo un anno passato a colpi di ricorsi e sentenze per riuscire a garantire i diritti agli alunni più deboli, ne prospetta uno ancora più drammatico: «Non dimentichiamoci che sono stati tagliati anche i bidelli che, soprattutto alle elementari, hanno un ruolo fondamentale nell´assistenza ai disabili - spiega Pippo Frisone, responsabile Cgil scuola - . Le risorse per loro bisogna trovarle, le ore di sostegno previste devono poterle avere dalla prima all´ultima, e il rapporto deve essere di un insegnante ogni due studenti».


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