Milano: protesta la Cgil, sicurezza a rischio. Classi sovraffollate:19 nuovi insegnanti per 1.700 studenti in più
Il ministero manda i rinforzi, diciannove professori. È questo l'aumento di organico concesso dal Miur per far fronte all'incremento di studenti delle scuole superiori, millesettecento ragazzi in più a settembre sui banchi di licei, tecnici e professionali
di Federica Cavadini
Il ministero manda i rinforzi, diciannove professori. È questo l'aumento di organico concesso dal Miur per far fronte all'incremento di studenti delle scuole superiori, millesettecento ragazzi in più a settembre sui banchi di licei, tecnici e professionali. E questo il dato su cui si confrontano in questi giorni sindacati e Ufficio scolastico. Con la Cgil pronta a lanciare l'allarme «classi pollaio» e «sicurezza a rischio». Il pericolo, temono i sindacati, è ritrovarsi come in passato con aule sovraffollate dove lo spazio per trenta banchi bisogna inventarlo. E il problema di molti istituti tecnici, dove i presidi devono fare le acrobazie per formare classi da almeno 27, perché questa è l'indicazione che ricevono dal ministero, ma non devono superare i trenta. Con questi organici il rapporto alunni per classe sale ancora, la media passa da 23,4 a 23,6. Se non ci saranno correzioni per adesso sono soltanto sedici le classi Il ministero aggiuntive autorizzate, a Le cattedre fronte dei 1.746 studenti in autorizzate più. Le cattedre riconosciute dal Miur lo scorso anno erano passano da 9.628 per gli istituti di Milano 9.628 a 9.647 e provincia (compresa Monza), adesso sono 9.647: «Aumento insignificante», per i sindacati. E non tornano i conti anche su un altro fronte, quello degli studenti disabili, il numero è in costante aumento ma il numero degli insegnanti di sostegno è quello dello scorso anno: 432 cattedre. «Per ridurre i danni serve l'intervento dell'Ufficio scolastico regionale. Chieda al Miur più risorse anche per la scuola secondaria», dice Pippo Frisone, Cgil scuola di Milano. Per la primaria il Miur ha riconosciuto 55 posti in più visto, perché gli iscritti sono passati da 162 mila a 164 mila. «La situazione critica è quella delle superiori, mancano i professori per formare nuove classi, anche quest'anno il rischio del sovraffollamento c'è se non verranno assegnate altre risorse», dice Giuseppe Petralia, direttore dell'Ufficio scolastico di Milano. Per la scuola dell'infanzia invece sono state confermate 194 sezioni per 48.159 alunni, qualche decina in meno dello scorso anno.