Messaggero Veneto-Studenti disabili penalizzati dai tagli ai posti di sostegno
Dossier della Cgil: a Pordenone mancano 43 insegnanti rispetto ai bisogni degli istituti Studenti disabili penalizzati dai tagli ai posti di sostegno Per la Cgil "il confronto tra i dati nazio...
Dossier della Cgil: a Pordenone mancano 43 insegnanti rispetto ai bisogni degli istituti
Studenti disabili penalizzati dai tagli ai posti di sostegno
Per la Cgil "il confronto tra i dati nazionali e quelli regionali e provinciali sul sostegno li offriamo ora alla valutazione pubblica, partendo da un fattore evidente: nel 2001 sono stati spesi 35 miliardi di vecchie lire a livello nazionale per 125 mila 848 alunni disabili, nel 2002, invece, 4 milioni 169 mila euro (circa 8 miliardi in lire) per 134 mila 591 allievi in difficoltà. Quindi la spesa è diminuita, nell'ultimo anno".
Nel pordenonese sono oltre 550 gli studenti disabili iscritti da settembre e i docenti in organico 259: ne mancano 43 rispetto ai bisogni emersi dalle richieste dei dirigenti (che pure ne hanno dovuti nominare altre unità per fare fronte all'emergenza creata). Con i chiari di luna promessi dalle misure di risparmio della finanziaria 2003, potrebbero andare in perdita secca un'altra trentina di posti di sostegno dal prossimo anno scolastico e addio alla qualità del servizio. "In Friuli '#8212; continua l'analisi cigiellina in cifre '#8212; siamo passati nell'ultimo triennio da 2 mila 206 allievi handicappati a 2 mila 291 (dall'1,66 per cento all'1,78 che ci pone come nona regione italiana), mentre a livello nazionale l'aumento registrato da 124 mila 53 alunni a 140 mila 478 si traduce in un incremento dall'1,64 per cento all'1,84. Il numero dei docenti di sostegno lievitato nell'ultimo triennio, è diminuito nell'anno in corso: in Friuli 243 unità in meno a fronte di 85 studenti H in più (in Italia 453 docenti in meno rispetto a 8 mila 76 alunni disabili in più). Il numero dei docenti di sostegno precari è cresciuto fino al tetto regionale del 43 per cento (nazionale 39,8) e il rapporto numerico docenti-alunni è in flessione netta. Per l'anno prossimo è attesa un'ulteriore riduzione e siamo pronti a dare battaglia scendendo in campo con le famiglie".
Il Comitato genitori alunni disabili del Pordenonese non abbassa la guardia e nutre ancora speranze forti per ottenere dalla Regione le risorse utili a garantire integrazione in aula. "I consiglieri regionali di maggioranza Gottardo e Santarossa ci hanno dichiarato la loro disponibilità a rivedere la manovra finanziaria '#8212; annuncia Carla Memori, la madre di Sacile fondatrice del comitato '#8212;. Li abbiamo incontrati di recente con il presidente del Codacons Vitto Claut e i sindacalisti di Cgil e Uil scuola, a Pordenone dopo un precedente appuntamento con i consiglieri di minoranza Sonego e Alzetta. L'impegno a trovare risorse fresche per allargare i posti di sostegno c'è, approvando a fine gennaio una 'leggina' che speriamo permetta l'assunzione di una trentina di docenti nel pordenonese".
Chiara Benotti
Risparmi sì, integrazione no. Sos sull'handicap a scuola di Cgil, per il divario a forbice concentrato tra bisogni dell'utenza 'debole' nelle aule territoriali e la risposta a suon di tagli alle risorse per l'organico di sostegno. Il dossier cigiellino sull'integrazione in regione e provincia è un bilancio in rosso che non si lascia rubricare negli annali del 2002 perché sarà incerto il diritto allo studio dal settembre 2003. Ultimo atto del 'rapporto H', la clamorosa bocciatura nella manovra finanziaria del Friuli di risorse aggiunte da girare ai Comuni per la spesa del sostegno ai disabili. Meglio passare all'analisi oggettiva di Cgil scuola, che squaderna la realtà in cifre. "Il parlamentino friulano ha deciso di non dare risorse ai Comuni per sostenere la spesa di ulteriori docenti di sostegno '#8212; mette in chiaro il dossier sindacale '#8212; in ragione di un numero elevato di certificazioni 'facili', anche rispetto ad altre regioni, dei disabili e quindi della quantità dei docenti di sostegno, alta come il rapporto alunni-docenti. Contestiamo queste affermazioni basate sul nulla: il direttorato scolastico regionale ha dichiarato di non avere fornito dati comparativi alla giunta friulana".