Messaggero Veneto-Scuola, un minuto di silenzio
In programma assemblee e mostre fotografiche per non dimenticare l'Olocausto Scuola, un minuto di silenzio Gli istituti preparano la 'giornata della memoria' Un minuto di silenzio sincroni...
In programma assemblee e mostre fotografiche per non dimenticare l'Olocausto
Scuola, un minuto di silenzio
Gli istituti preparano la 'giornata della memoria'
Un minuto di silenzio sincronizzato nelle scuole provinciali e nazionali, alle 11.59 il 27 gennaio 'giornata della memoria' per non dimenticare Auschwitz e la storia dietro all'angolo del XX secolo. "Non rinunciamo alla memoria '#8212; aderiscono all'iniziativa i sindacati Cisl e Cgil scuola di Pordenone '#8212; e invitiamo i docenti delle scuole a proporre un minuto di silenzio, oppure lo squillo della campanella dell'istituto per celebrare l'anniversario della liberazione del lager nazista di Auschwitz del 27 gennaio 1945, da parte delle prime pattuglie russe che arrivarono verso mezzogiorno. Abbiamo aderito all'appello perché compito della scuola è trasmettere conoscenze e conservare la memoria, anche quella che non si può giustificare nonostante i revisionismi di comodo. Sappiamo quanto sia importante insegnare la storia in modo libero e aperto, senza subire controlli politici. Chiediamo a tutti i nostri iscritti che le scuole del Pordenonese rispondano all'iniziativa".
L'operazione 'memoria' del 27 gennaio ha due fonti: una legislativa, precisata dalla norma numero 211 del 20 luglio 2000 che ha istituito la giornata. Poi l'iniziativa 2003 nasce dalle sinergie di un gruppo miscelato di intellettuali, sindacalisti, uomini e donne di scuola che nel sito Internet all'indirizzo www.scuolafuturo.it danno vita alla raccolta di adesioni con lo slogan 'noi non rinunciamo alla memoria'. Un banchetto virtuale per la raccolta di firme è aperto non stop e il programma propone di non rinunciare al bene comune e al diritto della memoria storica. Nelle scuole le iniziative degli anni scorsi hanno attivato assemblee con la testimonianza vissuta dei testimoni, proiezioni di film a tema, mostre fotografiche allestite negli ingressi, per esempio dei licei Leopardi-Majorana, all'Itc Mattiussi e all'Itg Pertini. Altrove, la libera iniziativa degli insegnanti ha aperto approfondimenti storici, dibattiti e analisi.
"Quest'anno il tema celebrativo che si allarga alla Shoa e alla Resistenza, in una delle pagine più drammatiche della storia recente '#8212; spiega un professore liceale pordenonese '#8212;, è particolarmente importante visti i tentativi avviati da qualche politico di maggioranza di 'imbavagliare' la scelta dei testi scolastici di storia. Non accetteremo censure di sorta, perché ricordare e celebrare le vittime della furia nazifascista è un diritto-dovere per le giovani generazioni".
Chiara Benotti