Messaggero Veneto: Niente elezioni, sindacati in piazza
Urne chiuse per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie nella pubblica amministrazione, ma il sindacato Cgil non ci sta.
Pordenone
Pubblica amministrazione. Giovedì in corteo a Roma. Posizioni discordanti tra Cgil e Cisl
Urne chiuse per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie nella pubblica amministrazione, ma il sindacato Cgil non ci sta.
«Saremo in piazza a Roma il 24 settembre - hanno invitato a prenotare un posto sul pullman i sindacalisti Cgil e Flc-Cgil di Pordenone -. In corteo, per chiedere il disco verde alle elezioni».
I sindacati confederali non sono allineati e l’Aran, l’agenzia di rappresentanza governativa ha giocato la carta del rinvio. Lo slittamento di 12 mesi per il comparto scuola, deciso nel 2009 rischia di fare il bis e addio alla scadenza triennale anche negli altri settori pubblici. «Per 12 mila 500 dipendenti della scuola, sanità, enti locali, Stato e parastatali, Inps, Inail il rinnovo delle delle rsu dovrebbe cadere a fine novembre - hanno ricordato il segretario generale Cgil della funzione pubblica Pierluigi Benvenuto con Carla Franza della segreteria Cgil e Adriano Zonta, vertice Flc-Cgil -. Le procedure avrebbero dovuto partire in agosto, 90 giorni prima delle elezioni e invece, c'è il nulla di fatto. Rivendichiamo il diritto dei lavoratori di eleggere i propri rappresentanti: a nostro avviso, non c’è attinenza tra il rinnovo delle rsu e la ridefinizione dei comparti contrattuali». La dieta amministrativa ridurrà dagli attuali 12 a 4 i comparti di contrattazione: il settore scuola si compatterà con accademie e conservatori. Poi, troveranno unità ministeri e agenzie fiscali a cui si aggiunge il comparto di enti pubblici, enti non economici e ricerca.
Infine le autonomie locali, regioni e servizio sanitario.
«Sono opposte le posizioni della Cgil rispetto a quelle della Cisl - hanno misurato le distanze con i “cugini” confederali Benvenuto, Franza e Zonta -. C’è chi vuole il rinnovo delle rsu e chi dice di volerlo. Le elezioni sono uno strumento per pesare la reale rappresentatività sindacale e dare forza al tavolo dei contratti. Il diritto al voto è democratico. Forse gli altri sindacati temono il risultato sfavorevole di una consultazione?».
I risultati ottenuti dalle liste Flc-Cgil nelle elezioni straordinarie 2009 delle rsu, in alcune scuole del Pordenonese hanno premiato la resistenza alle politiche del governo. «Aprite le urne - è stato l’appello di Gianfranco Dall’Agnese -. Pare che ci sia una volontà sommersa di ridurre le relazioni sindacali nel mondo del lavoro». (c.b.)