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Messaggero Veneto: La scuola si mobilita: la Cgil distribuisce il kit per la resistenza e la rivolta solidale

Stop a contratti ridotti, spezzoni e supplenze

14/06/2010
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MessaggeroVeneto

Le proposte

di GIACOMINA PELLIZZARI

La scuola si mobilita: arriva il kit di resistenza e di rivolta solidale. L’ha predisposto la Flc-Cgil per invitare gli insegnanti precari e non a prendere posizione per «tagliare i tagli alla scuola». Il volantino sarà distribuito all’interno degli edifici scolastici dove oggi prendono il via gli scrutini di fine anno.

L’obiettivo è contestare la riforma Gelmini che sta mettendo in croce le scuole, lasciando al palo centinaia di precari. Ecco perché la Flc-Cgil invita gli insegnanti che saranno licenziati il 30 giugno a rifiutare di accettare il lavoro a chiamata che sarà offerto loro fra fine agosto e inizio settembre, a meno di un prolungamento del loro contratto che copra luglio e agosto.

«Se la scuola ha bisogno di insegnanti, li assuma con contratti non precari o comunque non ridotti» afferma la segretaria provinciale della Flc-Cgil, Franca Gallo, secondo la quale «anche gli insegnanti di ruolo devono rifiutare di “prendere” gli spezzoni che i dirigenti mettono a disposizione fra agosto e settembre».

Il motivo? «Si tratta di lavoro straordinario sottratto per l’intero anno scolastico ai colleghi».

Allo stesso modo, la Cgil invita i precari «a rifiutare di svolgere tutte le mansioni che non sono imposte dal contratto». Vale a dire le visite d’istruzione, le visite guidate e le attività aggiuntive. E ancora: «Le insegnanti con orario di cattedra pieno devono rifiutare le cosiddette supplenze tappabuchi che vengono richieste per sostituire i colleghi in malattia per più giorni». Tra le proposte elencate nel kit denominato “Tagliamo i tagli alla scuola” non manca il rifiuto «di insegnare in classi “pollaio”, luoghi di custodia per alunni che vengono smistati nelle varie classi per garantire la “sorveglianza” quando il collega è assente».

E dopo aver elencate le azioni, la Flc-Cgil invita gli insegnanti a rivendicarle nei collegi docenti e nei consigli di classe, soprattutto in quelli aperti ai genitori. L’obiettivo del sindacato, infatti, è proprio quello di informare le famiglie su quanto sta succedendo nella scuola. «Per vincere il “mostro” – si legge nel kit – c’è bisogno di solidarietà».

Il kit sarà distribuito non solo all’interno degli edifici scolastici, ma anche nel corso delle riunioni dei collegi docenti, delle assemblee e durante le nomine di supplenza annuali che a breve saranno formalizzate dagli uffici scolastici provinciali. Parallelamente la Flc-Cgil, prima dello sciopero generale del 25 giugno, illustrerà la situazione della scuola friulana nelle assemblee in programma a Udine, Tolmezzo e a Cervignano. E tutti i lunedì pomeriggio continuerà a organizzare i presidi davanti all’ufficio scolastico provinciale.


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