Messaggero Veneto: La scuola multietnica è al verde

Il caso. Da Pordenone a Spilimbergo, ecco la lista dei creditori del ministero dell’Istruzione

Sempre più alunni stranieri, ma il governo blocca i contributi per l’integrazione

Rischia la paralisi l'integrazione degli stranieri, cioè l'11% degli scolari nelle aule del Pordenonese.
"Le scuole dell'obbligo provinciali con forte processo migratorio hanno richiesto un finanziamento di 157 mila 167 euro: non sono mai arrivati. E' una vergogna". Sui conti sospesi dell'integrazione dal 2006-2007 scatta la denuncia dei sindacalisti Flc-Cgil Carla Franza e Gianfranco Dall'Agnese.
Alla voce avere, per l'accoglienza nella fascia dell'obbligo del 24% di scolari immigrati e dai mille bisogni ci sono: 13 mila 29 euro computati nel primo circolo didattico di Pordenone, 15 mila 724 euro per il secondo e 12 mila 348 nel terzo circolo sul Noncello. Il picco del non-pagato, è in città. Orecchie da mercante del dicastero romano di viale Trastevere e le classi, con il 40% degli alunni che ha radici nel mondo, aumentano anno dopo anno.
"Sono creditori del ministero dell'Istruzione 2006-2007 anche la direzione didattica di Spilimbergo che aspetta il saldo di 11 mila 279 euro - amplia lo spettro del fabbisogno, Dall'Agnese - e quella di Maniago e di Porcia, che hanno speso oltre 8 mila euro a testa, per corsi di alfabetizzazione e percorsi didattici di accoglienza e integrazione. L'istituto comprensivo di Aviano vanta un credito di 9 mila 409 euro".
La lista snocciola altre macro-spese della scuola "united colours".
L'istituto comprensivo di Fontanafredda è creditore di viale Trastevere di 6 mila 735 euro, Pasiano è a quota 8 mila 414 euro, a Prata la media Ungaretti è "sotto" di 6 mila 752 euro per gli stranieri e la media Pasolini di Pordenone somma alla voce avere del bilancio 5 mila 421 euro. L'ultimo monitoraggio ha i conti in rosso e siamo alla crisi.
"Due sono le superiori con il buco di cassa per le buone pratiche di integrazione dei ragazzi che arrivano dal resto del Mondo - aggiungono i sindacalisti -. L'Ipsia di Brugnera ha richiesto un finanziamento di 2 mila e 6 euro, l'istituto professionale di Maniago attende 4 mila 239 euro. Ministro Fioroni, le scuole stanno perdendo la pazienza: se non ci sono euro, si bloccano i progetti di integrazione".
Altri debiti che fanno saltare gli equilibri della scuola locale? "Un buco di 504 mila 136 euro - danno il colpo di grazia alla crisi di cassa, Franza e Dall'Agnese -, secondo l'ultimo monitoraggio nel Pordenonese. Nel 2007 andrà peggio. Le scuole dovranno sacrificare i progetti formativi, per tirare avanti. Oppure farsi finanziare dalle famiglie. Non ci sono soluzioni indolori, per nessuno".
Chiara Benotti