Messaggero Veneto: Il sindacato lancia l’allarme: attenzione ai ricorsi-bufala

Il sindacato lancia l’allarme: attenzione ai ricorsi-bufala

Occhio ai ricorsi-bufala per i precari della scuola: il sindacato Flc-Cgil mette la taglia sulle truffe mascherate da diritti. «Circolano proposte indecenti per i mille precari delle cattedre provinciali: ricorsi a 150 euro pro capite, per trasformare il contratto di lavoro da stagionale a stabile. Idem per i ricorsi avverso l’abolizione del doppio punteggio di montagna». Pure illusioni con il ticket a due zeri? L’altolà sindacale di Flc-Cgil cala sulle fantasie del posto di ruolo. «Con il ricorso al Padreterno, magari ottiene la grazia il precario che ha fede – ironizzano i cigiellini Teresa Sarli, Carla Franza e Gianfranco Dall’Agnese –. Con il contenzioso proposto nelle scuole provinciali, per agguantare il ruolo o mantenere il super-punteggio di montagna, si acchiappa soltanto un pugno di mosche. Attenzione a non cadere nelle trappole dei ricorsi che non vanno da nessuna parte, se non a incrementare le pratiche ferme sul tavolo dei giudici».
Una bufala sembra nata dall’interpretazione troppo ottimistica della direttiva 7, emanata il 30 aprile dal ministero della Funzione pubblica. «La direttiva riguarda la stabilizzazione del rapporto di lavoro nelle amministrazioni dello Stato e degli enti pubblici non economici, ma la scuola non c’entra – precisano in casa Flc-Cgil –. Precari, non cadete nella trappola: il contratto di lavoro del comparto istruzione non prevede in nessun caso la trasformazione dello stesso».
Le speranze sul posto di ruolo sono il “doping” del contenzioso. «Precari, lasciate perdere – ammonisce il popolo dei supplenti del Pordenonese Dall’Agnese –. Forse alcuni sindacati, per recuperare iscritti, danno speranze vane capaci di rincuorare i supplenti esasperati da anni di lavoro stagionale. Diffidate delle assunzioni facili».
La strada maestra per risolvere la provvisorietà? «Le assunzioni in ruolo approvate dalla Finanziaria 2007 – conclude Sarli –. Cinquantamila in palio per i docenti (circa 250 nel Pordenonese) e 10 mila per ausiliari, tecnici e amministrativi Ata (una sessantina in provincia) entro luglio».