Messaggero Veneto-Docenti, testi scolastici rinviati al mittente

Docenti, testi scolastici rinviati al mittente

Tempi duri per i libri di testo scolastici: rischiano l''embargo' delle adozioni e la censura storica. Per una volta non vanno alla ribalta per il salato prezzo copertina, ma come teste d'ariete della protesta docente contro il Moratti-pensiero sulla scuola.
La 'crociata dei libri' comincia nelle sale prof, ispira i sindacati e tracima sul trampolino mediale di Internet con petizioni senza frontiere nel sito www.libertàegiustizia.it.
I primi segnali di lotta maturano tra le coscienze storiche professionali dei prof di Pordenone: dal liceo Leopardi-Majorana e dall'Itc Mattiussi arrivano i primi segnali di protesta e resistenza a colpi di mannaia che la finanziaria 2003 infligge alle risorse dell'autonomia. La reazione comincia con la promessa di rinviare al mittente le copie saggio delle novità editoriali e il blocco delle prossime adozioni di maggio. Una protesta forte come acido muriatico sul business delle case editrici di nicchia: la scuola è un mercato sicuro, che vale milioni di euro a stagione.
"Bloccare le nuove adozioni dei libri di testo significa assestare un colpo doloroso al fiorente mercato delle case editrici che spremono in modo opinabile l'utenza '#8212; rimarca un docente impegnato nella lotta trasversale in difesa della scuola statale dell'autonomia '#8212;, magari cambiando qualche riga a paragrafo o aggiungendo poche foto e grafici per aumentare anche dell'8 per cento il costo del testo all'anno. I libri sono una delle poche armi che possiamo utilizzare e un flop del mercato editoriale magari farà meditare il governo e il Miur sulla forza della scuola reale della Repubblica. Ma stopperemo anche un altro business, quello dei viaggi di istruzione con l'astensione annuale dal turismo scolastico". (c.b.)