Messaggero Veneto-Contratto scuola, 147 euro ai prof
Riguarda un milione e centomila dipendenti. Unificate norme emanate e patti firmati dal 1994. Resta il nodo delle carriere Contratto scuola, 147 euro ai prof I sindacati confederali si dich...
Riguarda un milione e centomila dipendenti. Unificate norme emanate e patti firmati dal 1994. Resta il nodo delle carriere
Contratto scuola, 147 euro ai prof
I sindacati confederali si dichiarano soddisfatti Protestano Gilda e Cobas che non l'hanno sottoscritto
ROMA. Firmato ieri il contratto nazionale della Scuola. Un milione e centomila i dipendenti coinvolti. Gli aumenti medi saranno di 147 euro per gli 850mila insegnanti, e di 93 per il personale Ata (tecnico-amministrativo), 260 mila persone. Con 15-20 anni di anzianità, hanno calcolato i sindacati, gli aumenti in busta saranno 118,85 euro per un insegnante di materna ed elementare, 126,89 euro nella scuola media, 129,64 euro per i docenti delle superiori. Lordi mensili, naturalmente.
Tutti soddisfatti, o quasi, della firma come non accadeva da anni. A protestare sono Gilda e Cobas, che non hanno sottoscritto il contratto. "Altro che stipendio europeo _ commenta Piero Bernocchi, portavoce dei Cobas _ è stato firmato un contratto-miseria". Ma è l'unica voce di dissenso. "Sono soddisfatto _ dice Enrico Panini, segretario della Cgil Scuola _ perché dopo sette mesi di lotte, scioperi, manifestazioni, un milione di persone ha ottenuto un buon contratto". D'accordo con lui anche Cisl e Uil, mentre lo Snals, pur soddisfatto, nota con "rammarico che sono mancate le condizioni per finanziare il piano pluriennale indispensabile per strutturare un sistema di carriere, insegnanti in testa".
Ma per il ministro Letizia Moratti, sono proprio i docenti ad essere stati avvantaggiati: "E' un contratto che riconosce anche economicamente l'importante funzione svolta dagli insegnanti".
L'aumento sarà riconosciuto in due tranches, la prima a decorrere dal 1° gennaio 2002 e la seconda dal 1° gennaio di quest'anno. La parte salariale riguarda il biennio 2002-2003 mentre quella normativa il quadriennio 2002-2005. L'aumento degli insegnanti è composto da 89 euro di incremento stipendio, 35 di aumento medio retribuzione professionale docenti, 14 euro del fondo contrattazione integrativa. Gli altri 9 euro sono finalizzati a coprire il costo "del conglobamento dell'indennità integrativa speciale nella voce stipendio". Questo - si spiega - permetterà un'indennità di buonuscita più elevata per i docenti che vanno in pensione dopo il 1° gennaio di quest'anno.
Sul piano normativo la novità maggiore è che il contratto comprende tutti gli accordi (ben 19) sottoscritti dal 1994 al 2001, cosicché diventa una sorta di Testo Unico che faciliterà la leggibilità e la comprensione del complesso di norme che regola la scuola. Snellito poi il livello di contrattazione integrativa nazionale che si occuperà solo della mobilità. Per la carriera le risorse non ci sono, ma la voce non poteva essere esclusa dal contratto, anche perché prevista dalla riforma della scuola. Così si sopperirà, fino alla fine dell'anno, con una commissione paritetica che avvierà una analisi di soluzioni tecniche possibili per "proporre entro la fine del 2003 un percorso di carriera professionale docente". Intanto il contratto prevede la possibilità anche per i docenti di accettare incarichi a tempo determinato, per non meno di un anno, in scuole di diverso ordine e grado. Misura già prevista per il personale Ata il cui desiderio di carriera sarà agevolato dalla creazione di 5 aree professionali al posto degli undici preesistenti profili.
Alessandro Cecioni