Messaggero Veneto-Comincia in anticipo l'autunno caldo della scuola pordenonese.
Posti di sostegno, genitori pronti alle denunce Comincia in anticipo l'autunno 'caldo' della scuola pordenonese. Problemi in più per i disabili Si preannuncia un 'autunno caldo' anche per la s...
Posti di sostegno, genitori pronti alle denunce
Comincia in anticipo l'autunno 'caldo' della scuola pordenonese. Problemi in più per i disabili
Si preannuncia un 'autunno caldo' anche per la scuola pordenonese. In questo periodo vacanziero tiene banco, intanto, una scia di polemiche sempre più infuocate: ecco l'alfabeto minimo per orientarsi nel futuro, verso l'avvio delle lezioni di settembre.
A come Ata. In provincia sono una fetta cospicua degli addetti al settore scuola e gli organici sono stati miracolati dai tagli: oltre 1.200 gli addetti, di cui 400 precari a cui si può aggiungere lo sciame degli aspiranti alle supplenze brevi. Per loro l'annata scolastica si aprirà con l'operazione incarichi annuali di assunzione sulle centinaia di posti vacanti nelle scuole provinciali, in calendario il 30 agosto, alle 9 nell'auditorium del liceo scientifico Grigoletti di Pordenone (saranno convocati con raccomandata spedita dall'amministrazione scolastica, ma gli elenchi verranno anche affissi all'albo del Csa con congruo anticipo). Per tutti i precari che potranno vantare 24 mesi di servizio al 31 agosto, è dietro l'angolo l'occasione del concorso a titoli per inserirsi nella graduatoria provinciale da cui si attingono le nomine in ruolo: scadenze per le domande il 15 settembre. Il reclutamento in ruolo? Se ne riparlerà in autunno.
B come banda larga. Dietro l'angolo del prossimo anno scolastico si annuncia la guerra contro il gap tecnologico che separa le scuole nazionali dal resto dell'Europa: via al cablaggio e all'innovazione verso le nuove frontiere telematiche, con collegamenti non stop a Internet per una didattica doc. Primo in provincia, dovrebbe essere l'istituto agrario di Spilimbergo, in fase di avanzata progettazione e a un passo dai fondi richiesti, poi è in pole position il liceo Grigoletti di Pordenone, ma entro il 2005 l'obiettivo del Miur è quello di cablare l'85 per cento delle scuole, con connessioni a banda larga (fibra ottica o Adls, per gli esperti) e sono stanziati 82 milioni di euro, sulla carta.
C come contratto. Tempi da bradipo per la negoziazione del settore statale: docenti e Ata agonizzano con buste paga 'leggere' rispetto a un'inflazione non recuperata (che fine ha fatto l'accordo di febbraio, siglato dai confederali?). Addio all'aggancio con i salari europei e di sicuro, non si vedrà un euro in più nei salari fino al gennaio 2003, incrociando le dita contro le fibrillazioni del terrorismo internazionale: se aumenta il deficit, l'agnello sacrificale è sempre il settore scuola.
D come diffide. Sono già centinaia quelle che coordina e raccoglie il sindacato Cgil scuola contro le mancate immissioni in ruolo dei docenti precari vincitori di concorso oppure abilitati e già in 'zona medaglie', rimasti vittime sul campo di un no duro e doppio dei ministri Moratti e Tremonti per ragioni di contenimento della spesa. I comitati supplenti della scuola promettono contestazioni e scioperi già dall'avvio delle lezioni.
E come edilizia. Il tallone d'Achille storico del settore superiori provinciali, con punte di debolezza nel centro studi di Pordenone, sovraffollato e fuori norma di sicurezza. Ma il chiedo-palestre, mense e servizi echeggia da più scuole: sarà l'anno della svolta?
H come handicap. Quasi 550 alunni disabili iscritti nelle scuole statali di ogni ordine e grado del Pordenonese e una sessantina di posti per i docenti di sostegno che mancano all'appello, negli organici concessi dal Miur e dal direttorato del Friuli. Fioccheranno denunce per mancato diritto allo studio, da parte delle associazioni genitori e del volontariato di settore? Colpire le fasce deboli è un colpo basso alla scuola dell'integrazione.
L come lezioni. Tutti i docenti in cattedra il 16 settembre o prima (il calendario dell'autonomia non rispetta quello regionale e ogni istituto ha scelto altre date, per esempio al Flora e al Grigoletti di Pordenone si ritornerà sui banchi dal 9 settembre) per assicurare lezioni regolari. Le nomine dei circa 500 docenti precari sono previste, per l'assegnazione degli incarichi di supplenza annuale, dal 27 al 29 agosto (il primo giorno per il settore primario, poi 28 e forse 29 riservati alle secondarie), alle 9 all'auditorium del liceo Grigoletti di Pordenone.
R come riforma. Partirà in scala ridotta, con numeri di piccolo cabotaggio e, forse, in provincia di Pordenone si articolerà in via sperimentale annuale su due circoli didattici statali e una scuola del settore paritario. Bambini di 2 anni e mezzo e 5 e mezzo pronti a entrare nelle aule in anticipo, con sollievo dei genitori che lavorano ma con problemi aggiunti agli enti locali che devono sbrogliare la matassa spazi, servizi e strutture per le nuove entrate. Fanno muro sulle decisioni prese in proprio dal Miur e dal governo i sindacati Cisl, Cgil, Uil scuola e anche Snals, Gilda, Cobas e Unicobas, scippati del ruolo interlocutorio e avversi ai contenuti del 'ribaltone'.
T come terrorismo. L'aggiunta è scaramantica a fine alfabeto, perché la scuola pare l'obiettivo sensibile dei nuovi gruppi armati contrari alle riforme. Il grande padre della riforma, Bertagna è già sotto scorta ma il clima avvelenato che avviluppa la scuola si avverte anche nelle scuole: silenzi pesanti, scontento e ansia da futuro sono le nuove malattie professionali di chi sta nella trincea dell'educazione.
Chiara Benotti