Messaggero veneto: Bocciata la proposta del “bidello volante”
Scuola alle prese con tanti problemi
Pordenone |
Lo stato della scuola di Pordenone è finito nel portale web www.repubblica.it. «Insegno materie letterarie in un istituto superiore di Pordenone – si legge la sintesi del disagio di un docente over 55 –. La mia classe quinta a indirizzo linguistico è formata da 30 allievi di cui uno diversamente abile e sei allievi stranieri. Commentate voi, io non ho tempo di farlo». Due denunce su come va a scuola. «La storia: scuola materna di Porcia, dove una maestra precaria è sostituita da un’altra maestra precaria. Giusto per aiutare i bambini piccoli ad avere punti di riferimento». Le “short story” di scuola si chiudono con l’amarezza.
«Si apre uno dei più incerti anni scolastici – commenta il giornale on-line – tra tagli pesanti, precari a casa e classi sovraffollate. I lettori di repubblica.it sono testimoni delle mille realtà difficili della scuola». Con le storie virtuali raccolte on-line ci sono quelle reali, denunciate dal sindacato Flc-Cgil. «Mancano 25 bidelli per fare funzionare i circoli didattici e gli istituti comprensivi del Pordenonese – ha allungato le doglianze il leader sindacale Adriano Zonta –. E’ emergenza per l’apertura dei plessi a Sacile, Montereale Valcellina, Aviano, Travesio. I dirigenti scolastici devono reiterare la richiesta di organico all’Ufficio scolastico regionale». La proposta dei dirigenti è stata quella del “bidello volante”: per tamponare la carenza di personale fa servizio due ore in un plesso e apre le porte delle aule, poi si sposta in un’altra scuola e via di seguito per 6 ore. «Bocciata l’idea – è contrario Zonta –. Non è previsto dal contratto di lavoro, l’uso del mezzo proprio non è consentito e la benzina non è rimborsata». |