Messaggero Veneto-Anche i docenti al sit - in
STATI GENERALI Cicl e Cgil annunciano l'adesione alla protesta studentesca Anche i docenti al sit-in (cdm) - Accoglienzabarricadera per l'arrivo del ministro Moratti in Friuli. Accanto agli...
STATI GENERALI Cicl e Cgil annunciano l'adesione alla protesta studentesca
Anche i docenti al sit-in
(cdm) - Accoglienzabarricadera per l'arrivo del ministro Moratti in Friuli. Accanto agli studenti, a presidiare l'ingresso principale della Fiera di Udine, dalle 9.30 alle 11.30 di domani, in occasione del debutto degli Stati generali della scuola friulana, ci saranno anche Cgil e Cisl, per un sit-in di protesta contro ladevolutione i tagli agli organici, ma anche contro la strutturazione stessa degli Stati generali regionali. Come spiega il segretario regionale Cgil scuola Antonio Luongo, "contiamo di portare davanti alla Fiera almeno 200 persone, fra docenti e studenti. L'iniziativa coincide con l'avvio della discussione al senato del disegno di legge sulla devolution, che rappresenta una scelta grave e sbagliata.
Gli Stati generali voluti dall'assessore Guerra si inseriscono in questo scenario e ne sono condizionati. Il progetto è chiaro: si vuole frantumare l'identità nazionale della scuola in uno spezzatino di tanti mini-sistemi regionali. Gli Stati generali sono stati convocati per questo e non per altro. Abbiamo invitato a partecipare al sit in anche i genitori dei bambini disabili, per protestare anche contro i tagli degli organici che hanno pesantemente inciso sul numero di posti di sostegno a disposizione dei bambini affetti da handicap". Nel pomeriggio, poi, i sindacati (in questo caso, accanto a Cgil e Cisl anche lo Snals) terranno una conferenza stampa, per lamentare il mancato coinvolgimento nell'organizzazione degli Stati generali. Ad alimentare il clima contestatario, ieri, un altro "sit in", ma questa volta fuori dalla direzione scolastica regionale di Trieste.
In piazza, in questo caso, la sola Cgil, che ha portato davanti agli uffici di via Sant'Anastasio un centinaio fra docenti e personale Ata per protestare contro le misure previste in Finanziaria per il personale inidoneo e presentare al direttore regionale Pier Giorgio Cataldi la drammatica situazione dei lavoratori della scuola collocati fuori ruolo per concreti motivi di salute e ora costretti a "inventarsi" un nuovo lavoro in fretta e furia, pena il licenziamento. "Il direttore - dice Luongo - ci ha assicurato che venerdì a Roma rappresenterà le nostre rivendicazioni".