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Messaggero Veneto-A rischio i presidi freschi di nomina per effetto della legge sulla dirigenza

A rischio i presidi freschi di nomina per effetto della legge sulla dirigenza Manager della scuola bersaglio mobile e innocente della legge Frattini sulla dirigenza pubblica: la 145/2002 mette ...

26/08/2002
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MessaggeroVeneto

A rischio i presidi freschi di nomina
per effetto della legge sulla dirigenza

Manager della scuola bersaglio mobile e innocente della legge Frattini sulla dirigenza pubblica: la 145/2002 mette in fibrillazione il tran tran burocratico estivo del direttorato regionale, del Miur di Roma e dei presidi incaricati annuali della provincia di Pordenone (oltre una decina). "Rischiano il congelamento dei loro contratti annuali di supplenza nei ruoli di capo di istituto - esprime l'ansia della pattuglia dei presidi supplenti provinciali il sindacalista di Cgil Gianfranco Dall'Agnese -. Perchè la lege Frattini sui dirigenti di prima fascia pubblici obbliga alla sola attività ordinaria amministrativa dall'8 agosto fino al 7 ottobre, data decisiva per una riconferma dell'incarico o mobilità altrove: questo significa che il direttore regionale Bruno Forte non può siglare i contratti di nomina dei presidi incaricati annuali dal primo settembre. Certo, l'escamotage della retrodatazione al 7 agosto può funzionare, ma apre la strada all'ennesimo contenzioso".
Già, perchè il contratto, solitamente stipulato dal primo settembre, dava retribuzione aggiunta da quella stessa data e se scatta la retrodatazione al 7 agosto, allora anche l'appannaggio dei supplenti-presidi provinciali dovrà aumentare in anticipo? Si tratta di qualche centinaia di euro, ma sufficienti a fare scattare la molla della giustizia retributiva da rivendicare?
"Si arriverà alla conclusione scontata di una nomina agostana con valore soltanto giuridico, mentre quello economico si rinvia a settembre - anticipa gli esercizi bizantini del Miur per il risparmio, il cigiellino Dall'Agnese -. Ma quello che ci preoccupa di tutta la faccenda è il fattore blocco delle nomine in deroga, richieste nel prossimo settembre dai dirigenti scolastici provinciali. A fronte di un aumento di alunni, oppure dell'inserimento di ragazzi disabili in classe, i dirigenti possono a scuola avviata, inoltrare al direttorato regionale istanza di nomina per aumentare l'organico di istituto. Se il campo gestionale del direttore Forte è limitato all'ordinaria amministrazione, ci chiediamo come e da chi verranno approvate le richieste".


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