Messaggero-Scuola, resta l'incertezza sulle pre-iscrizioni Trentino: riforma al via
A settembre il primo 'esperimento' Scuola, resta l'incertezza sulle pre-iscrizioni Trentino: riforma al via ROMA - Trento 'apripista", dopo la Lombardia, della riforma della scuola targata Letizi...
A settembre il primo 'esperimento'
Scuola, resta l'incertezza sulle pre-iscrizioni Trentino: riforma al via
ROMA - Trento 'apripista", dopo la Lombardia, della riforma della scuola targata Letizia Moratti. Proprio nella Provincia autonoma, infatti, sin dal prossimo settembre verrà avviata sperimentalmente in tutte le scuole che lo vorranno, dalle materne alle superiori, l'intera proposta di riforma contenuta nel disegno di legge delega in discussione al Senato. È quanto prevede il Protocollo d'intesa firmato ieri al ministero dell'Istruzione dal ministro Moratti e dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai.
Dalla nuova organizzazione del primo ciclo (scuola elementare e media, con l'abolizione dell'esame di quinta elementare) alla riformulazione del tempo-scuola, con una personalizzazione dei piani di studio articolati su una base di ore obbligatorie e opzionali, all'integrazione tra istruzione e formazione professionale e all'alternanza scuola-lavoro, la provincia di Trento, guidata dal centrosinistra, sarà dunque la prima a sperimentare i capisaldi dell'intera riforma. "È un primo passo concreto - ha affermato il ministro Moratti - perché con la regione Trentino sperimentiamo alcuni punti qualificanti della nostra riforma". Quanto alla eventualità di modifiche della riforma nel corso dell'iter parlamentare, Moratti precisa: "Credo che l'impianto della riforma dovrebbe essere mantenuto com'è, poi ci saranno dei miglioramenti".
Batticuore ancora per poco per gli studenti più giovani. Si concluderanno infatti a giorni gli esami di licenza elementare e media. Ma, intanto, scoppia il caso 'iscrizioni con riserva" per i bambini di 5 anni e mezzo, i cui genitori chiedono la frequenza 'anticipata" alla prima elementare sin dal prossimo anno scolastico. Come promesso dal ministro Moratti. I più piccoli, alle prese con il primo esame ufficiale della loro vita, stanno dunque per concludere le loro fatiche. Giorni di studio intenso, questi, anche per i circa 562.000 studenti che si misurano con l'esame per la licenza media. Terminata questa prima 'tornata", sarà la volta dei maturandi, per i quali la campanella della prima prova d'esame (lo scritto di italiano) squillerà il 19 giugno.
Per quanto riguarda le elementari sta intanto 'esplodendo" la questione delle iscrizioni per iniziare la prima elementare a 5 anni e mezzo già da settembre. La "confusione - denuncia Giovanna Zunino, membro del Consiglio nazionale della pubblica istruzione - è generale. Non esistono a tutt'oggi disposizioni chiare e precise al riguardo, né le iscrizioni sono state formalmente riaperte". E i dirigenti si trovano spiazzati. Come regolarsi allora? In molti casi, rileva Zunino, "i dirigenti scolastici stanno accettando le iscrizioni di bambini di 5 anni e mezzo con riserva. Stesso discorso per l'accesso a due anni e mezzo alla scuola dell'infanzia. La normativa attualmente in vigore, tuttavia, non contempla l'iscrizione anticipata".