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Messaggero-Rieti-Scuola, graduatorie sotto l'albero

2004 si conclude con un'altra beffa per gli insegnanti precari: elenchi affissi il 21 dicembre Scuola, graduatorie sotto l'albero Restano pochissimi giorni per presentare gli eventuali ri...

25/12/2004
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Il Messaggero

2004 si conclude con un'altra beffa per gli insegnanti precari: elenchi affissi il 21 dicembre
Scuola, graduatorie sotto l'albero
Restano pochissimi giorni per presentare gli eventuali ricorsi
di STEFANO MARIANTONI

Si sono fatte attendere tanto e alla fine sono state pubblicate nel momento meno opportuno. Le graduatorie provvisorie di circolo e d'istituto di terza fascia per l'anno scolastico corrente sono affisse negli albi di tutti gli istituti da martedì scorso, ufficializzate proprio a ridosso della sospensione delle attività didattiche. Il momento meno adatto, appunto, visto che per la presentazione dei reclami che delineeranno le graduatorie definitive il termine concesso al personale docente ed educativo è di soli 15 giorni a partire dalla pubblicazione. Due settimane scomode, per chi deve controllare, una ad una, le bacheche delle 30 scuole incluse nella lista, per poter verificare punteggi e posizioni variabili da albo ad albo. Scomode poiché si collocano proprio in contemporanea con le tante chiusure festive e prefestive a cavallo tra il Natale e l'Epifania.
I primi effetti legati all'uscita della terza fascia si produrranno con i possibili avvicendamenti sulle cattedre già assegnate con riserva a docenti senza titolo: "Tra i 20 ed i 30 insegnanti che hanno ricoperto sinora incarichi di sostegno nella scuola materna ed elementare - spiega Luciano Isceri, segretario provinciale dello Snals - potrebbero lasciare il posto a neo abilitati, rientrando in circolazione nelle materie dei posti comuni. Difficile quantificare il numero esatto delle cattedre interessate dall'avvicendamento, perché stiamo parlando di graduatorie non centralizzate, ma d'istituto".
Si conclude con un'altra beffa per i precari un 2004 che ha visto la perdita di 100 posti rispetto allo scorso anno scolastico, con 800 docenti in attesa di un piano di immissioni in ruolo.
Disagi in vista, dunque, sia per gli allievi che per i docenti precari coinvolti nel valzer delle cattedre: "Visti i tempi delle procedure, la continuità didattica non è più garantita - conclude Isceri - la cosa più grave è che a subirne le conseguenze peggiori sono proprio studenti con difficoltà di apprendimento".
Tornando al tema dei ricorsi, Riccardo Petroni della Cgil Scuola invita tutti gli interessati "a verificare la posizione e la corretta assegnazione dei punteggi, direttamente nella scuola dove è stata presentata la domanda. È proprio al dirigente scolastico di questo istituto che andrà inviato l'eventuale reclamo. Il controllo potrà essere effettuato già lunedì 27 dicembre".
Contro i tempi stretti concessi dalla circolare del Centro Servizi Amministrativi per la presentazione dei ricorsi, arriva la proposta della Uil-Scuola reatina: "Cercheremo di ottenere - dichiara il segretario Roberto Melchiorre - un differimento dei termini di almeno 7 giorni. Una richiesta a cui dovrebbero aderire tutte le forze sindacali per garantire un intervallo di tempo sufficiente alla verifica da parte del personale docente ed educativo".

2004 si conclude con un'altra beffa per gli insegnanti precari: elenchi affissi il 21 dicembre
Scuola, graduatorie sotto l'albero
Restano pochissimi giorni per presentare gli eventuali ricorsi
di STEFANO MARIANTONI

Si sono fatte attendere tanto e alla fine sono state pubblicate nel momento meno opportuno. Le graduatorie provvisorie di circolo e d'istituto di terza fascia per l'anno scolastico corrente sono affisse negli albi di tutti gli istituti da martedì scorso, ufficializzate proprio a ridosso della sospensione delle attività didattiche. Il momento meno adatto, appunto, visto che per la presentazione dei reclami che delineeranno le graduatorie definitive il termine concesso al personale docente ed educativo è di soli 15 giorni a partire dalla pubblicazione. Due settimane scomode, per chi deve controllare, una ad una, le bacheche delle 30 scuole incluse nella lista, per poter verificare punteggi e posizioni variabili da albo ad albo. Scomode poiché si collocano proprio in contemporanea con le tante chiusure festive e prefestive a cavallo tra il Natale e l'Epifania.
I primi effetti legati all'uscita della terza fascia si produrranno con i possibili avvicendamenti sulle cattedre già assegnate con riserva a docenti senza titolo: "Tra i 20 ed i 30 insegnanti che hanno ricoperto sinora incarichi di sostegno nella scuola materna ed elementare - spiega Luciano Isceri, segretario provinciale dello Snals - potrebbero lasciare il posto a neo abilitati, rientrando in circolazione nelle materie dei posti comuni. Difficile quantificare il numero esatto delle cattedre interessate dall'avvicendamento, perché stiamo parlando di graduatorie non centralizzate, ma d'istituto".
Si conclude con un'altra beffa per i precari un 2004 che ha visto la perdita di 100 posti rispetto allo scorso anno scolastico, con 800 docenti in attesa di un piano di immissioni in ruolo.
Disagi in vista, dunque, sia per gli allievi che per i docenti precari coinvolti nel valzer delle cattedre: "Visti i tempi delle procedure, la continuità didattica non è più garantita - conclude Isceri - la cosa più grave è che a subirne le conseguenze peggiori sono proprio studenti con difficoltà di apprendimento".
Tornando al tema dei ricorsi, Riccardo Petroni della Cgil Scuola invita tutti gli interessati "a verificare la posizione e la corretta assegnazione dei punteggi, direttamente nella scuola dove è stata presentata la domanda. È proprio al dirigente scolastico di questo istituto che andrà inviato l'eventuale reclamo. Il controllo potrà essere effettuato già lunedì 27 dicembre".
Contro i tempi stretti concessi dalla circolare del Centro Servizi Amministrativi per la presentazione dei ricorsi, arriva la proposta della Uil-Scuola reatina: "Cercheremo di ottenere - dichiara il segretario Roberto Melchiorre - un differimento dei termini di almeno 7 giorni. Una richiesta a cui dovrebbero aderire tutte le forze sindacali per garantire un intervallo di tempo sufficiente alla verifica da parte del personale docente ed educativo".


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