Messaggero-Rieti--Scuola, eliminati gli insegnanti di sostegno-Dalla materna alle elementari, alle medie, è stato dato un taglio netto a 27 cattedre

Scuola, eliminati gli insegnanti di sostegno
Bambini o ragazzi con qualche disagio saranno privi del supporto didattico
Dalla materna alle elementari, alle medie, è stato dato un taglio netto a 27 cattedre
di LUCILLA PICCIONI

Cento studenti quando a settembre torneranno sui banchi di scuola non troveranno più i loro insegnanti di sostegno. Sono state falciate ventisette cattedre. Non è stato salvato nessun ordine di scuola dalla materna, alle elementari,alle medie, alle superiori. Considerando che ogni docente segue, in media quattro studenti, si arriva a superare il centinaio.
A non trovare più i propri professori saranno ragazzi con disagi non gravissimi, caratteriali, con difficoltà di relazione con mondo scolastico, giovani svantaggiati rispetto alla realtà in cui vivono. Tutte persone che pur non avendo diabilità importanti si inseriscono a fatica nella vita di tutti i giorni, persone che con il sostegno dell'insegnante potrebbero recuperare, ed anche superare, quel gap che li fa sentire non adeguati. Questo perchè La Direzione scolastica Provinciale ha deciso di non concedere in deroga i 27 posti di insegnante di sostegno, come invece era successo lo scorso anno. Tutta colpa della finanziaria che impone restrizioni e tagli. Si dice.
"Ma ora in base all'autonomia anche la Direzione Scolastica Provinciale può decidere di reinserire i docenti di sostegno, non ci sono scusanti", controbatte Lucia Rossi della Cgil di Terni
"Il problema non è di poco conto - aggiunge l'assessore alle politiche sociali Fabrizio Pacifici - si va ad intaccare un diritto delle fasce più deboli, la scuola assicurava un servizio importante che ha dato frutti ottimi i cui risultati possono essere testimoniati dai vari dirigenti scolastici che in molti casi hanno visto risorgere alcuni studenti".
In questo contesto non si inseriranno i ragazzi portatori di handicap riconosciuti in base alla legge 104, per loro la scuola continua ad assicuare l'insegnante di sostegno che affianca quello di classe. La Direzione scolastica provinciale non riconoscerà come validi invece i certificati che fino ad ora rilasciava il Servizio d'igene mentale della Asl e non prenderà in considerazione le 'seganlazioni' del collegio dei docenti. Insomma per avera l'insegnante di sostegno non basterà più essere svantaggiati ci vorrà la certficazione ufficiale. "In questo modo tagliamo fuori dal servizio tutti quei ragazzi la cui famiglia non accetta, per mille motivi, un certficato di ragazzo svantaggiato ma comunque fino ad ora ha beneficiato del sostegno. Anzi per alcuni il non avere più l'insegnate 'particolare' potrebbe anche sembrare un bene. E' come se il loro figlio non ne avesse più bisogno. E questo invece va detto, non risponde al vero", aggiunge Lucia Rossi della Cgil. Per tentare di contrastare la decisione della Direzione Scolastica Provinciale la Cgil, la Cisl e la Uil, hanno inviato una lettera a tutti i capi d'istituto in cui sichiede di fare i conti del numero di ragazzi che rimarranno senza i loro insegnanti di sostegno pure avendone la necessità.