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Messaggero-Rieti-Docenti e personale Ata di nuovo in piazza

VERTENZA SCUOLA Docenti e personale Ata di nuovo in piazza Cgil, Cisl e Uil hanno indetto una giornata unitaria di sciopero per lunedì 15 novembre Cento posti di lavoro in meno ri...

06/11/2004
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Il Messaggero

VERTENZA SCUOLA
Docenti e personale Ata di nuovo in piazza
Cgil, Cisl e Uil hanno indetto una giornata unitaria di sciopero per lunedì 15 novembre
Cento posti di lavoro in meno rispetto allo scorso anno scolastico, almeno altrettanti a rischio, 800 precari in attesa di un piano di immissioni in ruolo.
La scuola reatina non ci sta e si prepara ad una nuova giornata di mobilitazione, fissata per lunedì 15 novembre.
Lo sciopero, indetto unitariamente dal blocco dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, arriva in un momento di gravi difficoltà. Molti i nodi intorno ai quali si concentrano le preoccupazioni dei docenti e del personale Ata: dalla riapertura del contratto nazionale scaduto già da un anno ai tagli agli organici, dall'applicazione della riforma Moratti con il primo, e molto criticato, decreto attuativo, alle scarse prospettive offerte da una Finanziaria giudicata troppo avara nei confronti della scuola.
"Ci troviamo di fronte ad un quadro critico - commenta Riccardo Petroni , della Cgil Scuola - con circa 800 lavoratori in balia di un contratto annuale sempre più a rischio e che può cambiare dall'oggi al domani, non assicurando alcuna garanzia.
Aspettiamo di conoscere gli effetti dell'ulteriore taglio del 2% agli organici Ata, un provvedimento che metterà a rischio la possibilità di garantire una adeguata attività di vigilanza nelle scuole. Ma non basta, perché, stando alle previsioni, i 100 tagli che hanno colpito nei vari ordini i settori del sostegno, delle lingue e dei collaboratori scolastici, potrebbero ripetersi".
L'agitazione, proprio per questo, dovrebbe far registrare una buona percentuale di adesioni: "Nelle varie riunioni in tutta la provincia - aggiunge Petroni - abbiamo notato una grande partecipazione, soprattutto nelle materne e nelle elementari. Segno che la mobilitazione sarà condivisa. Organizzeremo almeno due pullman che partiranno da Rieti, mentre dalla Sabina ci si sposterà con il treno da Passo Corese: in tutto contiamo di portare alla manifestazione almeno 200 persone".
"Ribadiamo la nostra preoccupazione per lo stato giuridico del personale della scuola - dichiara Roberto Melchiorre , della Uil Scuola - che il Governo ha intenzione di definire per legge e non più per contratto. Diciamo 'no' ad una politica fiscale che sembra agevolare i redditi più alti ed invochiamo la difesa di una scuola pubblica di qualità".
Dallo sciopero del 15 novembre si chiama fuori lo Snals, che ha lanciato un altro ultimatum al Governo, con mobilitazione fissata due settimane dopo (lunedì 29 novembre). Il sindacato autonomo ha attivato una serie di assemblee in preparazione della manifestazione nazionale prevista a Roma.
S.M.


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