Messaggero-Pesaro-Scuola e pubblico impiego, sindacati in trincea

VENERDI' LO SCIOPERO NAZIONALE
Scuola e pubblico impiego, sindacati in trincea
di STEFANO MASCIONI

Le sezioni scuola di Cgil, Cisl e Uil hanno annunciato la loro piena adesione allo sciopero generale del pubblico imipiego e della scuolai, indetto dalle tre confedereazioni sindacali per il 21 maggio.Secondo i sindacati, i pesanti tagli al corpo docente decisi dal ministro Moratti per il prossimo anno scolastico, sono la goccia che ha fatto traboccare il vaso; infatti, oltre che per i tagli all'organico, i professori protestano per rivendicare il rinnovo del contratto biennale, l'avvio delle trattative per il contratto dei dirigenti scolastici (scaduto da tre anni), lo stanziamento di risorse finanziarie adeguate al rinnovo del contratto (a fronte di una richiesta di aumenti pari all'8% la finanziaria ha previsto solo un più 3,6%) e il ritiro dei disegni di legge presentati alla Camaera che mirano all'abolizione delle Rsu nella scuola. Una lunga lista di richieste che sembra avere un comune denominatore nella sofferta riforma Moratti, che gli insegnanti dicono di non accettare. "Lo sciopero del 21 è una continuazione della protesta contro il ministro Moratti" ha spiegato il prof. Luigi Mungo, segretario di SNS-Cgil Scuola a Pesaro. "Il dissenso dei professori per questa riforma non è visibile dall'esterno e malgrado al ministero continuino a dire che la riforma è stata accettata non è affatto così" ha precisato Mungo, aggiungendo che "il Ministero ha persino diffuso un decreto attuativo della riforma, senza discuterlo prima con nessuno e del quale, paradossalmente, non si conosce neppure la paternità". Dello stesso avviso è Francesco Taronna, segretario provinciale Uil a Pesaro che ha ricordato la riduzione generale dell'orario dedicato all'insegnamento che avrebbe portato, ad esempio, il tempo settimanale dedicato allo studio delle lingue straniere da 3 ore a 1,31 ore. Per l'appuntameno di venerdì, le confederazioni sindacali hanno indetto tre assemblee per oggi, a Pesaro, Fano e Urbino per preparare la manifestazione di Roma. Lo sciopero nazionale sarà concluso in Piazza San Giovanni a Roma, da un intervento dei tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Epifani, Pezzotta, e Angeletti.