Messaggero Marche-Blocco delle supplenze, parte il ricorso alla magistratura
Il caso dei bidelli/Il sindacatoCgil-scuola e la Uil sul piede di guerra contro l'ufficio scolastico Blocco delle supplenze, parte il ricorso alla magistratura Decisa presa di...
Il caso dei bidelli/Il sindacatoCgil-scuola e la Uil sul piede di guerra contro l'ufficio scolastico
Blocco delle supplenze, parte il ricorso alla magistratura
Decisa presa di posizione del sindacato della Cgil-Scuola regionale che, a fronte del blocco di centinaia di supplenze per i bidelli nella regione, si è rivolta alla magistratura, affinché valuti e sanzioni eventuali responsabilità dell'Ufficio scolastico. Analoga posizione quella del segretario provinciale della Uil, Giuseppe Pacetti. Come è noto, lo scorso 31 luglio, è scaduto il termine ultimo per l'attibuzione delle supplenze dei collaboratori scolastici di competenza degli Uffici scolastici provinciali. Ad Ascoli tutte le convocazioni sono state bloccate creando caos e disagi. "La gravità della situazione è ulteriormente dimostrata denuncia la Cgil-Scuola dal fatto che si segnalano proteste da parte di precari della scuola davanti agli ex Provveditorati. Nelle prossime settimane potrebbe concretizzarsi oltre ad un grave ed ingiustificato danno per i lavoratori e per le scuole, anche un'interruzione di un pubblico servizio, come è la scuola".
"La Uil reputa che debbano essere prese decisioni chiare anche a livello locale dice Pacetti da parte del direttore regionale. Si deve subito stabilire la data delle convocazioni e restituire i 60 posti all'organico provinciale, posti già tolti dove operano i lavoratori socialmente utili".
Come è noto, a bloccare le nomine dei collaboratori scolastici, 417 nella nostra provincia, è intervenuta una recente pronuncia del Consiglio di Stato che alza al 30% il numero dei posti da destinare ai lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità. "La giusta ricerca di soluzione per i lavoratori Lsu indica la Cgil-Scuola regionale non può essere utilizzata in alcun modo per coprire e penalizzare i precari della scuola". Da qui la denuncia alla magistratura perché intervenga e sblocchi la situazione. Lo scorso 31 luglio si è svolto anche un incontro tra il ministero dell'Istruzione e i sindacati, ma quest'ultimi non hanno potuto fare altro che prendere atto degli impegni, solo formali, del Ministero ritenendoli comunque insufficienti. "Per rivendicare la concreta attuazione degli impegni dice ancora la Cgil-scuola la mobilitazione dei lavoratori dei deve continuare". Per la Uil provinciale, "si deve chiarire rapidamente con le cooperative scrive ancora Pacetti che ora hanno in forza i lavoratori Lsu, i tempi entro cui i lavoratori possono essere rilasciati e diventare supplenti, in forza allo Stato, in modo che possa essere effettuata la convocazione per le nomine, in modo trasparente e sapendo i posti da riservare. Tutto questo rispettando i diritti acquisiti dalle graduatorie dei supplenti".
R.As.