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Mess.veneto-Tuteliamo il tempo pieno

Tuteliamo il tempo pieno" Patto tra docenti e famiglie a difesa della qualità del servizio LA PROTESTA NELLA SCUOLA Affollata assemblea promossa ieri dalla Cgil all'auditorium del...

02/03/2004
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MessaggeroVeneto

Tuteliamo il tempo pieno"
Patto tra docenti e famiglie a difesa della qualità del servizio
LA PROTESTA NELLA SCUOLA
Affollata assemblea promossa ieri dalla Cgil all'auditorium del Grigoletti L'appello ai collegi d'istituto: hanno il potere di disattivare la riforma


Contratto di lavoro e autonomia, gli antidoti alla riforma Moratti. Il popolo della scuola provinciale affila le armi contro il decreto che attiva il maestro tutor (circa 900 nel Pordenonese), riduce il tempo scuola curricolare a 27 ore settimanali nelle elementari e medie (a 30, 33 o 40 si arriva con le scelte facoltative delle famiglie di laboratori e altro più la mensa), crea fasce orarie e materie opzionali.
Ai bersagli individuati da Cgil nell'affollatissima assemblea di ieri (presenti anche presidi incaricati), nell'auditorium 'Grigoletti' con Fabrizio Dacrema, si 'spara' rilanciando i poteri collegiali dei docenti.
"I collegi di ogni scuola hanno il ruolo chiave per disattivare il campo minato della riforma e salvare il salvabile - spiegano i cigiellini Fabrizio Dacrema, Carla Franza e Gianfranco Dall'Agnese - quando saranno chiamati (dall'imminente circolare del ministero dell'Istruzione) a ricalibrare il piano dell'offerta formativa e scegliere il docente tutor di classe per settembre".
Poche settimane per parare sul campo giuridico e collegiale l'effetto del decreto attuativo e la resistenza mette a punto un manuale di sopravvivenza contro il 'big-maestro' e il tempo scuola ristretto a 27 ore obbligatorie, ribadendo gli spazi della compresenza. Sarà l'ultima spiaggia per bloccare la scuola 'supermarket'? I dirigenti saranno d'accordo nello stoppare l'investitura dei tutor e mantenere l'orario del tempo scuola diffuso?
"I collegi docenti possono rifiutare il modello del docente tutor - dà la formula risolutiva Fabrizio Dacrema - appellandosi al contratto collettivo nazionale di lavoro che prevede l'attribuzione delle funzioni riservate al tutor dalla riforma a tutti gli insegnanti (per esempio i rapporti con le famiglie, il coordinamento con i colleghi e l'orientamento e attenzione formativa individualizzata agli alunni). Inoltre, la fedeltà al piano dell'offerta formativa già stabilito a livello di istituto può aprire spazi per mantenere il tempo scuola arricchito dalle compresenze dei docenti e l'orario disteso che non gerarchizza le discipline. Daremo alle scuole un modello utile a ribadire un'offerta di 30 ore curricolari settimanali di lezione attuali, senza distinzione tra quota oraria facoltativa e quella obbligatoria. Non vogliamo un ritorno al passato e al doposcuola parcheggio di 40 anni fa".
Unica incognita: le scelte dei genitori. L'opzione facoltativa e la conferma delle famiglie sul 'plus' settimanale di 3 ore nelle elementari e 6 nelle medie (tutta da verificare in base alle offerte provinciali) potrebbe portare in alcune scuole al tempo ristretto d'ufficio e, allora, addio alla resistenza anti-Moratti.
Chiara Benotti


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