Mess.Veneto-"Tagli agli organici Ata"
Vertenza nelle scuole. Affollata assemblea ieri per preparare la protesta del 26 marzo "Tagli agli organici Ata" Il rischio annunciato dalla Cgil fa scattare lo sciopero Prospettata almeno una...
Vertenza nelle scuole. Affollata assemblea ieri per preparare la protesta del 26 marzo
"Tagli agli organici Ata"
Il rischio annunciato dalla Cgil fa scattare lo sciopero
Prospettata almeno una trentina di posti in meno
"La quarta "i" della riforma scolastica è l'incertezza e la pagano gli Ata provinciali, precari e di ruolo. L'incubo di tagli sugli organici 2004-2005 mette in pericolo una trentina di posti nelle scuole provinciali. L'unica risposta è scioperare compatti, il 26 marzo con corteo a Pordenone". Questo il messaggio che è stato lanciato nel corso dell'assemblea che si è tenuta ieri all'auditorium del liceo "Grigoletti" del capoluogo.
La vertenza Ata si impenna, con le graduatorie "24 mesi" dei precari inflazionate (oltre 400 inseriti e aumento previsto di un centinaio, con l'aggiornamento aperto fino al 7 aprile), mentre i posti di lavoro saltano al tavolo delle trattative con il ministero.
Sull'incerto futuro fa "ombrello" per oltre 300 Ata (ausiliari, tecnici e amministrativi), ieri pomeriggio in assemblea all'auditorium del liceo scientifico "Grigoletti", il sindacalista di Cgil scuola, Gianfranco Dall'Agnese, stratega della contrattazione tecnico-politica abbinata alla lotta in piazza per alzare la voce contro la strategia governativa.
"Se il ministero non sforbicia le cattedre docenti - ammette Dall'Agnese - il problema del risparmio si riversa nel settore del personale ausiliario-tecnico-amministrativo, con problemi grossi per i precari, cioè il 35 per cento dei mille 200 addetti del pordenonese. Per gli insegnanti la bozza del ministero dà in regione 14 cattedre in più nelle materne, un taglio di 83 nelle elementari, aumento di 48 per le medie, altre 2 aggiunte nelle superiori e sottrazione di 14 nel settore sostegno".
Secondo l'esponente dell'organizzazione sindacale della scuola "gli Ata rischiamo di ottenere assunzioni in ruolo legate al "turn-over" delle pensioni: troppo pochi 16 posti (pensionati da settembre, 11 ausiliari, 4 amministrativi e un tecnico) per una graduatoria "24 mesi" che ne contiene centinaia. Occorre tenere conto del fattore inidonei, altrimenti gli ultimi negli elenchi saranno di ruolo tra 20 anni".
I non idonei per motivi di salute sono 49 tra gli Ata del Pordenonese (25 permanenti, in regione 248 in tutto) e Cgil ne chiede la sostituzione al 50 per cento ("altrimenti le relazioni tra colleghi si spaccano per l'aumento dei carichi di lavoro sugli idonei") o l'assunzione diretta da parte degli istituti ("l'esempio della Liguria insegni al Friuli"). Altre scadenze e problemi aperti fanno da corollario alla vertenza Ata.
"Per i precari termine del 7 aprile per le graduatorie "24 mesi" utili agli incarichi annuali e immissioni in ruolo (nessuna possibilità di trasferimento provinciale, purtroppo), poi a settembre ci sarà il rinnovo della terza fascia di istituto - anticipa il cigiellino -. Con un accordo regionale renderemo omogeneo il calcolo dei punteggi e si prospetta anche il bando del concorso ordinario per direttori amministrativi. Confermiamo l'impegno nella difesa totale della categoria e invito tutti allo sciopero: stiamo progettando anche manifestazioni a Trieste per dare un'accelerata alla soluzione del problema organici".
Problemi, quindi, che si assommano alle proteste per la riforma "Moratti" che introduce delle modifiche oggetto di contestazioni da parte di docenti e gruppi di genitori. Una situazione "calda", quindi, per un settore, quello scolastico, che si presentà di per sè problematico.
Chiara Benotti