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Mess.Veneto-Supplenti, prorogata la raccolta di firme

Supplenti, prorogata la raccolta di firme L'obiettivo di Cgil e Cisl è il ricorso collettivo contro la legge sul precariato ...

11/07/2004
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MessaggeroVeneto

Supplenti, prorogata la raccolta di firme
L'obiettivo di Cgil e Cisl è il ricorso collettivo contro la legge sul precariato


"Raccoglieremo adesioni al ricorso collettivo contro la legge sul precariato fino al 17 luglio. Impugneremo davanti al Tar del Lazio la legge 193 per anticostituzionalità nella retroattività dei punteggi e perché lede i diritti del personale supplente".
Dà man forte al popolo dei precari, il numero uno di Cisl scuola Marisa Susanna, che promette una pioggia di ricorsi anche contro la graduatoria permanente di terza fascia, ancora in cantiere negli uffici del Csa di via Concordia. "Siamo di fronte a una situazione drammatica e paradossale, che porterà al caos scavalcamenti, retrocessioni e all' aumento di contenzioso tra i mille supplenti in terza fascia - continua Susanna - . Incerti anche i tempi per le nomine in ruolo, comprese quelle dei 115 docenti di religione cattolica, che stanno concludendo le prove per l'area scuole superiori a Udine: entro luglio verranno definite le graduatorie e i contingenti per le assunzioni (il 65% dell'organico regionale, forse una sessantina nel Pordenonese). Per tutti i precari chiediamo le nomine in ruolo, con un rinvio dei termini delle operazioni dal 31 luglio a fine agosto".
Effetto "random" sulle immissioni in ruolo, in termini di corrispondenza tra numeri dei posti e discipline: buio informativo fino alla prossima settimana, secondo il sindacalista di Cgil Gianfranco Dall'Agnese che spara a zero sul nuovo contrordine dei punteggi di terza fascia.
"Siamo al quinto contrordine sui criteri di conteggio del servizi - si indigna Dall'Agnese -. Il Governo si appresta a varare due emendamenti per cancellare la retroattività del servizio e il "bonus" allargato per le cattedre di montagna. L'ennesima beffa e riprenderemo la battaglia per i precari, subito".
Per il cigiellino, "si naviga a vista anche sull'articolazione delle cattedre in discussione per le assunzioni. Il calcolo complessivo delle disponibilità dei posti dovrebbe essere pari al 18.63% in provincia rispetto all'organico di diritto e al 2.76% per il settore Ata, anche in base al turn-over dei pensionamenti del 2004. Escluse a priori le materie che risultano in esubero e facendo una previsione a braccio, potremmo ipotizzare assunzioni nelle materne (3 pensionamenti), per le elementari (17 maestre hanno scelto la quiescenza) e nelle medie sono probabili posti in palio per lettere, educazione tecnica, artistica, matematica. Con beneficio di inventario, le superiori potrebbero offrire "chance" in italiano e latino, filosofia-psicologia-pedagogia e nelle materie tecnico-scientifiche".
Chiara Benotti


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