Mess.Veneto-Sostegno a scuola, la Cgil:tutte le nomine da rifare

Due sentenze del Tar annullano le operazioni effettuate finora"
Sostegno a scuola, la Cgil:tutte le nomine da rifare

Le nomine degli insegnanti sarebbero tutte da rifare. Lo sostiene la Cgil scuola, specificando che dovrebbero essere annullate tutte le operazioni concluse in Friuli-Venezia Giulia come nel resto d'Italia. Allo stesso modo la pensano anche gli altri sindacati '#8211; e gli insegnanti precari '#8211; che motivano le affermazioni con i pronunciamenti del Tar dell'Umbria e di quello del Lazio. A Gorizia diventano così a rischio i circa 120 posti comuni e di sostegno assegnati a fine luglio.
Oggetto del contendere sono i 30 punti assegnati ai docenti che avevano partecipato a corsi di specializzazione universitari (in regione, all'Università di Udine) e che avessero, nel corso dell'anno, anche effettuato supplenze. A Gorizia, i casi di questo tipo sono circa una decina. Il precariato storico è insorto. Per evitare discriminazioni con chi non è stato in grado di cumulare le due esperienze, quei trenta punti non avrebbero dovuto essere conteggiati. A dare ragione ai sindacati sono stati il Tar del Lazio prima e quello dell'Umbria poi.
Di conseguenza, adesso la Cgil scuola del Friuli-Venezia Giulia chiede a gran voce l'applicazione della sentenza emessa dai due tribunali amministrativi anche per le province di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine.
La situazione risulterebbe particolarmente pesante a Gorizia. Qui gli insegnanti di sostegno di tutti gli ordini scolastici e i posti comuni delle scuole materne ed elementari sono già stati assegnati il 29 e il 30 luglio dal Csa.
Rimarrebbero da nominare solo gli insegnanti comuni delle scuole media e superiore. Ma ora tutto rischia di bloccarsi, mentre sui posti già assegnati potrebbe abbattersi un vero e proprio colpo di spugna. Se si dovessero rifare le nomine, tra l'altro, ora toccherebbe ai singoli dirigenti scolastici, perché oltre il 31 luglio i Csa non le possono più fare per legge.
"Si deve procedere immediatamente alla verifica e all'eventuale correzione delle posizioni degli insegnanti specializzati Ssis inseriti nelle graduatorie permanenti '#8211; si legge in un comunicato della segreteria regionale della Cgil scuola inviato ai Csa delle quattro province del Friuli-Venezia Giulia e al direttore dell'Ufficio scolastico regionale '#8211;. La sentenza del Tar Lazio non ammette ulteriori tentennamenti: si tratta di fare in fretta e senza perdere altro tempo, per evitare di compromettere ulteriormente la qualità del servizio di istruzione e quindi l'avvio regolare dell'anno scolastico". Teoricamente, comunque, c'è il tempo necessario per non sforare nell'anno scolastico, anche se già in passato si è visto fare le nomine a ottobre.
La responsabilità della situazione "grave e ingarbugliata" che si è venuta a creare viene attribuita al ministro Letizia Moratti, colpevole di avere sbagliato a interpretare il pronunciamento del Tar Lazio su un ricorso presentato dalla Cgil scuola.
L'unica possibilità che si eviti il rifacimento delle graduatorie, e quindi, per quel che riguarda Gorizia, anche delle nomine, è che dal ministero venga emesso un decreto legge che salvi le assegnazioni già effettuate (soluzione sulla cui legittimità i sindacati rimangono scettici) o che la Moratti ottenga ragione da un ricorso al consiglio di Stato.