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Mess.Veneto--Scuole materne e superiori: gli iscritti sono in aumento Ma cala il numero dei prof

Oltre 300 studenti in più negli istituti secondari. Tempo pieno: chieste 25 classi Ancora da stabilire l'assegnazione delle cattedre per i posti di sostegno Scuole materne e superiori: ...

10/03/2005
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MessaggeroVeneto

Oltre 300 studenti in più negli istituti secondari. Tempo pieno: chieste 25 classi
Ancora da stabilire l'assegnazione delle cattedre per i posti di sostegno
Scuole materne e superiori: gli iscritti sono in aumento Ma cala il numero dei prof
Incontro fra la direzione regionale e i sindacati per definire gli organici


di PAOLO MOSANGHINI

Sono circa 300 gli studenti in più iscritti alle scuole superiori di Udine e provincia per frequentare il prossimo anno scolastico: da 19.300 ragazzi si passa a 19.600. E ancora, i bambini che cominceranno la scuola dell'infanzia con anticipo, secondo quanto previsto dalla riforma Moratti, saranno 322. Infine, sono 25 le classi a tempo pieno in più previste nella provincia di Udine per il prossimo anno.
Ma, a fronte di questi cambiamento nello scenario scolastico futuro, gli organici delle scuole non saranno modificati. Questo è quanto emerge dal primo incontro nella sede dell'ufficio scolastico regionale a Trieste, per fare una ricognizione sulle problematiche relative ai criteri di assegnazione degli organici alle scuole.
Secondo la Flc-Cgil, il decreto non contiene garanzie sulla generalizzazione della frequenza alla scuola dell'infanzia e sull'eliminazione delle liste d'attesa. Il sindacato nutre dubbi anche sull'attivazione di tutti i posti per il sostegno agli alunni handicappati e sui posti necessari per soddisfare le richieste di tempo pieno e prolungato; sui posti della seconda lingua straniera nella scuola secondaria di primo grado.
Rimangono ancora da chiarire i punti riguardanti l'attivazione di tutti i posti di insegnante specialista di lingua straniera nella scuola primaria, sulla sperimentazione musicale e sull'attivazione dei corsi serali.
Nella scuola primaria si registra un lieve incremento degli alunni. A Udine risulterebbero 25 classi in più per il tempo pieno. "Per soddisfare queste richieste l'organico non è assolutamente adeguato", commenta Antonio Luongo per la segreteria regionale Flc-Cgil.
Nella scuola secondaria di primo grado, invece, si registra un aumento 4 posti in tutta la regione con una riduzione di 683 alunni. "Per una valutazione sull'adeguatezza o meno dei posti bisogna attendere di conoscere la richiesta di classi a tempo prolungato e della sperimentazione musicale", commenta il sindacato. Nella scuola secondaria di secondo grado si è verificato un incremento del numero di alunni, e pertanto è ritenuto inadeguato l'incremento di soli 12 posti. Problema analogo anche per le cattedre di sostegno.
La Flc-Cgil considera "sbagliato questo modo di procedere: prima si fissano i vincoli poi si costringe la domanda d'istruzione a stare dentro i tetti prefissati; noi non accettiamo, anzi contestiamo i tetti regionali alla crescita della domanda di tempo scuola. Anche di questo parleremo nelle assemblee che stiamo svolgendo in tutta la regione in preparazione dello sciopero del 18 marzo. Oltre al rinnovo del contratto scaduto da oltre un anno, con lo sciopero chiediamo di definire gli organici solo dopo aver accolto tutta le richieste. Non è possibile porre vincoli esterni e anticipati alla domanda d'istruzione delle famiglie e alle richieste delle scuole. Negli ultimi tre anni illustra Luongo abbiamo assistito a un progressivo peggioramento e impoverimento della qualità dell'offerta formativa delle nostre scuole determinata da scelte sbagliate (la controriforma Moratti) e miopi (i tagli alla spesa per l'istruzione mentre tutti gli altri Paesi investono) che mirano solo alla riduzione della spesa. Contro questa politica il 18 marzo il mondo della scuola è ancora una volta in piazza", commenta il sindacalista.


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