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Mess.Veneto- Scuola, sempre meno cattedre

Come ogni anno a livello regionale sono stati elaborati i dati delle iscrizioni, ipotizzate le sezioni e assegnati i posti Scuola, sempre meno cattedre Previti (Uil): ancora tagli,...

01/04/2004
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MessaggeroVeneto

Come ogni anno a livello regionale sono stati elaborati i dati delle iscrizioni, ipotizzate le sezioni e assegnati i posti
Scuola, sempre meno cattedre
Previti (Uil): ancora tagli, mentre delle immissioni in ruolo neanche l'ombra
ALLE SUPERIORI
Si temono gravi carenze d'organico


Sempre meno cattedre nelle scuole dell'Isontino. Questa la prospettiva per il prossimo anno scolastico 2004-05 che si desume dai dati degli organici di diritto stilati dalla direzione regionale del Friuli-Venezia Giulia. Come ogni anno a livello regionale sono stati elaborati i dati delle iscrizioni di ogni ordine e grado, ipotizzate la cifra di sezioni per il prossimo anno e le rispettive cattedre assegnate, in base ai criteri indicati dal ministero.
"Criteri che si riassumono con una sola parola commenta Ugo Previti, segretario provinciale di Uil scuola : tagli. Puntuali come le domeniche, ogni anno assistiamo a tagli dei posti di docenza mentre delle 15 mila immissioni in ruolo promesse dal ministro neanche l'ombra".
Le cifre diffuse a livello regionale per tutte le province su scuole materne elementari e superiori fanno già pensare a gravi problemi di carenza d'organico specialmente negli istituti superiori. Se quest'anno gli alunni effettivi in provincia sono 4 mila 695 suddivisi in 268 classi con 505 cattedre, per il prossimo anno scolastico ci sono 4 mila 936 iscritti su 285 sezioni, di cui 25 in lingua slovena. Un numero di studenti che, secondo una prima stima fatta da Uil scuola, necessiterebbe di almeno 520 posti per i docenti.
"Un numero semplicemente utopico continua Previti , perché per tutta la regione le cattedre disponibili per le scuole superiori sono appena 4 mila 184, cioè quattro in meno dell'anno scorso". Questo risulta subito grave confrontando il numero d'iscrizioni complessive in Friuli-Venezia Giulia, che invece è salito da 2 mila 208 a 2 mila 229.
Una situazione paradossale che, secondo il sindacato, porterà inevitabilmente alla dequalificazione dell'offerta formativa e a tante situazioni di difficoltà per i tanti insegnanti che si aspettavano una supplenza annuale e invece resteranno a casa.
Anche alle elementari si pongono alcuni problemi per il numero troppo basso di cattedre concesse, ma tutti i funzionari si sono incontrati ieri per redistribuire equamente quanto concesso cercando di evitare i disagi. Nelle scuole primarie della provincia gli alunni attuali sono 4 mila 945 italiani e 776 di lingua slovena con 292 classi per i primi e 43 per i secondi. Il coefficiente del rapporto fra numero di studenti e sezioni è di 16,9, mentre quello del prossimo anno scolastico salirà a 17,5 con 5 mila 26 iscritti italiani e 772 di lingua slovena con solo due sezioni in più.
L'unica nota positiva, o perlomeno non preoccupante, riguarda le scuole medie, di cui non sono ancora disponibili i dati ufficiali, ma che non dovrebbero registrare problemi. Secondo i dati forniti al centro servizi amministrativi dai dirigenti scolastici nelle medie inferiori, l'aumento di studenti non è sensibile come alle superiori.
Francesca Pozzar


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