Mess.Veneto-Scuola, il prefetto invita i precari a fare ricorso
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Pagina 5 - Udine
La Cgil sollecita l'approvazione di un decreto legge per bloccare il taglio dei 18 punti
Il sindacato ha organizzato una manifestazione che si terrà nella settimana del conferimento delle nomine a tempo determinato tra il 25 e il 30 agosto
Scuola, il prefetto invita i precari a fare ricorso
di GIACOMINA PELLIZZARI
"Se fossi al vostro posto presenterei subito ricorso per chiedere la sospensiva della sentenza del Tar del Lazio". Il prefetto di Udine, Rosario Salanitri, ha invitato i precari storici della scuola a usare l'unico strumento a loro disposizione per evitare di perdere i 18 punti ricevuti per bilanciare lo svantaggio determinato dai 30 punti assegnati agli abilitati nelle scuole di specializzazione. La sentenza del Tar del Lazio ha annullato il provvedimento e ha aperto una vera e propria guerra dei punteggi finita, ieri, sul tavolo del prefetto.
La delegazione della Cgil-scuola, capeggiata dai segretari regionale e provinciale Antonio Luongo e Pino Santoro, per ristabilire la situazione precedente ha sollecitato l'approvazione di uno specifico decreto legge e, per coprire i posti vacanti, le immissioni in ruolo bloccate ormai da anni. Se le richieste non saranno accolte scatterà la fase della protesta che prevede una manifestazione nella settimana dedicata al conferimento delle supplenze tra il 25 e il 30 agosto.
Alla luce del confronto con il prefetto è molto probabile che i precari, spalleggiati dalla Cgil, si riuniscano in gruppi e presentino più di un ricorso per bloccare l'applicazione della sentenza del Tar. "Ritengo che il ministro dell'Istruzione presenterà un ricorso non appena sarà depositata la sentenza del Tar che mette in discussione un suo decreto" ha chiarito il prefetto, nel rendersi partecipe del disagio che stanno vivendo migliaia di insegnanti precari. Gli stessi che dopo aver superato i concorsi ordinario e riservato sono ancora in attesa dell'immissione in ruolo. "Scriverò - ha aggiunto il prefetto - alla presidenza del consiglio e al ministro Letizia Moratti rappresentando le preoccupazioni degli insegnanti precari che rischiano di non ricevere l'incarico di supplenza". E' stato lo stesso prefetto a riferire la situazione di una professoressa che per effetto dell'annullamento dei 18 punti è scivolata dall'ottantatreesimo al novantacinquesimo posto nella graduatoria permanente.
Nel corso dell'incontro i precari storici della scuola hanno segnalato anche il doppio punteggio assegnato ai 'sissini' che hanno ottenuto nello stesso giorno, superando un'unica prova, l'abilitazione all'insegnamento di più materie. In questo caso la correzione delle graduatorie può essere decisa solo dal direttore scolastico regionale, Piergiorgio Cataldi.