Mess.veneto-Scuola, con la riforma il caos nelle iscrizioni
La circolare ministeriale non è arrivata e i dirigenti non adottano una linea comune La Cgil-scuola ha chiesto al direttore scolastico regionale di fornire indicazioni precise Il sindacato ...
La circolare ministeriale non è arrivata e i dirigenti non adottano una linea comune
La Cgil-scuola ha chiesto al direttore scolastico regionale di fornire indicazioni precise Il sindacato invita i genitori a verificare se i moduli prevedono il tempo pieno
Scuola, con la riforma il caos nelle iscrizioni
di GIACOMINA PELLIZZARI
L'iscrizione dei figli nelle scuole materne, elementari e medie si sta trasformando in un rebus da sciogliere per i genitori che continuano a contattare senza esito le direzioni didattiche per sapere come e quando presentare le domande. I dirigenti scolastici non sono in grado di fornire risposte certe perché non hanno ancora ricevuto la circolare ministeriale che, negli anni scorsi, perveniva prima di Natale. Il ministro non ha neppure chiarito se la scadenza del 25 gennaio slitterà di un mese come è probabile. Domani i direttori didattici si incontreranno per stabilire una linea di condotta comune e decidere se dare il via alle iscrizioni e protarle fino al 28 febbraio. I dirigenti stabiliranno anche se accettare con riserva le iscrizioni anticipate a 2 e 5 anni e mezzo d'età come previsto dalla riforma Moratti. Nel frattempo la Cgil-scuola chiede al direttore scolastico regionale Piergiorgio Cataldi, di dare indicazioni precise alle scuole.
Secondo il sindacato la circolare arriverà a febbraio dopo l'approvazione del decreto attuativo della riforma Moratti da parte delle commissioni parlamentari, che prenderanno in esame il documento il prossimo 27 gennaio. Nel frattempo nelle direzioni didattiche continueranno a squillare i telefoni e ad arrivare genitori che vorrebbero avere certezze sui servizi previsti per il prossimo anno scolastico.
"Sabato mattina decideremo come comportarci" conferma la dirigente scolastica del secondo circolo, Francesca Venturini, nel confermare che dal ministero ancora non è giunta notizia.
In alcune direzioni didattiche si limitano ad accettare le iscrizioni certe, ovvero quelle relative agli alunni del primo anno e quelle per gli anni successivi. E' il caso del terzo circolo, caratterizzato da cinque scuole elementari in grado di offrire tutti i servizi. Dal tempo pieno alla mensa. "Per quel che riguarda i bambini nati entro il 31 agosto 1998 la modulistica obbligata è pronta - fa notare la dirigente Vilma Candolini - a questo punto i genitori che lo desiderano possono compilarla".
La direttrice del terzo circolo accetta le iscrizioni certe perché sostiene che la circolare ministeriale fissa il termine finale non la data di inizio delle iscrizioni. "La raccolta della documentazione - chiarisce - può essere fatta salvo poi rettificare i dati che risulteranno inesatti".
Diversa l'interpretazione di altri dirigenti scolastici che preferiscono attendere istruzioni precise dal ministero. Anche perché il bilancio delle iscrizioni è fondamentale per la definizione degli organici. Questo è l'orientamento adottato finora al quarto circolo dove attendono la circolare prima di dare il via alla raccolta dei dati.
La molteplicità di comportamento adottata finora non piace alla Cgil-scuola che ha chiesto a Cataldi di dare indicazioni certe dal momento che il ministro Moratti non l'ha ancora fatto. "I genitori hanno diritto di sapere come e quando iscrivere i figli a scuola" sottolinea il segretario regionale della Cgil-scuola, Antonio Luongo, nel ricordare che il ministro ha già analizzato la situazione con il rappresentante nazionale dell'Anci che da tempo segnala la carenza di spazi per accogliere l'incremento degli alunni derivante dall'ingresso anticipato a scuola.
In queste ore la Cgil sta organizzando una serie di assemblee di controinformazioni sulla riforma Moratti se non altro, spiega Luongo, per "invitare i genitori che trovano i dirigenti scolastici disponibili ad accettare le iscrizioni ad accertare che sul modulo è prevista la possibilità di poter scegliere tra tempo pieno, modulare e prolungato".