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Mess.Veneto-Scuola, bidelli in stato d'agitazione Infruttuoso il vertice in Prefettura

Scuola, bidelli in stato d'agitazione Infruttuoso il vertice in Prefettura LA PROTESTA Sfuma la conciliazione sulla vertenza organici Ata della scuola dei sindacati Cgil e Cisl ...

15/10/2005
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MessaggeroVeneto

Scuola, bidelli in stato d'agitazione Infruttuoso il vertice in Prefettura
LA PROTESTA
Sfuma la conciliazione sulla vertenza organici Ata della scuola dei sindacati Cgil e Cisl davanti al prefetto di Pordenone, Vittorio Capocelli. Ieri, il nulla di fatto. "L'ex-provveditore Carmine Monaco ha sostenuto di non potere accogliere la nostra richiesta fa il punto il cigiellino Gianfranco Dall'Agnese con il segretario Carla Franza di incremento degli organici di ausiliari, tecnici e amministrativi. La situazione provinciale è grave, perché il direttore Pagliuso non ha utilizzato i margini di discrezionalità previsti dalla circolare 58 di viale Trastevere".
Aumentano gli studenti (34 mila nelle 49 scuole del Pordenonese e 700 aggiunti nel 2005), i bidelli no. Impossibile raffreddare la vertenza e il popolo degli Ata è pronto a mobilitarsi.
"Penalizzate le scuole della nostra provincia puntano il dito i cigiellini . Nel Pordenonese si registra un costante aumento degli alunni e il decremento degli Ata: 21 posti non autorizzati nell'anno in corso. Doppia penalità sul fronte degli inidonei, perché è del tutto insufficiente il pacchetto regionale di 37 posti per sostituire circa 200 lavoratori a mansioni ridotte, causa malattia (sulla Destra Tagliamento una sessantina di casi e poche unità i posti a supporto)".
Scuole in difficoltà: ci sono plessi con un solo collaboratore scolastico che deve sorvegliare e aprire più sedi. Addio alla sicurezza e vigilanza degli studenti, sostengono i sindacalisti. "A rischio l'erogazione del servizio scolastico concludono . Rivendichiamo 21 posti di ausiliari che spettano alla nostra provincia in base alle tabelle del ministero, 18 ore in più in organico di fatto per ogni unità di personale inidoneo, l'aumento dei posti in proporzione al numero crescente degli iscritti. Non ultimo, il personale necessario a garantire l'apertura e la sorveglianza dei plessi dei Centri territoriali permanenti per adulti a Prata, Torre, Sacile e San Vito al Tagliamento". (cb)


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