Mess.veneto-Scuola, assemblee e sciopero
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organizzazioni sindacali scendono in campo per rivendicare contratto e assunzioni in ruolo
Scuola, assemblee e sciopero
Venerdì il blocco del lavoro straordinario per docenti e Ata
RIFORMA MORATTI
Mobilitazione in tutti gli istituti della provincia
Settimana di assemblee e sciopero "bianco" nella scuola provinciale pordenonese: il blocco del lavoro straordinario per docenti e Ata è fissato per venerdì 29 ottobre, sotto le bandiere confederali.
Cisl invita quindi il popolo delle aule nelle quattro assemblee distrettuali, in calendario da giovedì 28 ottobre a mercoledì 3 novembre.
Obiettivo comune anche per gli autonomi, pronti allo sciopero nazionale del 15 novembre, ridare dignità economica e professionale ai docenti e Ata, costretti a tirare la cinghia di due buchi.
"Il contratto prima di tutto - rivendica la Gilda provinciale, guidata da Giommario Carboni -. Con risorse economiche che possano consentire il pieno recupero del potere d'acquisto delle retribuzioni e l'allineamento progressivo verso stipendi europei: il 3,7% offerto dal Governo è inaccettabile. Sul piatto delle rivendicazioni anche il programma di assunzione del personale precario su tutti i posti vacanti".
Precari sulla graticola, compresi i docenti di religione cattolica provinciali che, dopo il concorso-sanatoria, attendono da agosto l'assunzione in ruolo. Rinviati a data da destinarsi gli atti di reclutamento e il vertice cislino Marisa Susanna si indigna: "Non è giusto che gli irc del Pordenonese paghino i ritardi delle altre amministrazioni nazionali - va al nocciolo Susanna -. Il ministero dell'Istruzione ha sospeso le nomine per attendere la conclusione degli esami in tutte le province, ma è un danno per chi ha chiuso le procedure nella tempistica prevista. Chiediamo l'impegno per il riconoscimento della retroattività giuridica al primo settembre 2004 della nomina in ruolo".
Fase di riflessione sull'eventuale lotta collettiva e già mobilitati anche gli autonomi dello Snals, che ricordano ai docenti e Ata il diritto pieno allo sciopero. "Invitiamo il personale che viene convocato anticipatamente in servizio alle 8 nelle giornate di sciopero - sfoglia la normativa il segretario Giancarlo Boscaino -, a conteggiare il servizio sull'esclusiva base delle ore di lezione previste. Per esempio, chi in orario è alla quinta e sesta ora, dopo le 10 sarà sciolto da vincoli di servizio. I dirigenti non possono trattenere il personale, altrimenti scatta il contenzioso e i capi di istituto saranno costretti a pagare di tasca propria".
In piazza, infine, anche Cisal, Cobas, Cub e i dirigenti confederali, a contratto scaduto dal 2002. "Invitiamo sul nostro pullman diretto alla manifestazione di Roma fissata per lunedì 15 novembre anche i capi di istituto - sollecitano i cigiellini pordenonese -. Per prenotare il posto basta telefonare al numero 0434-541227".
Arrabbiata anche la Sinistra giovanile nazionale, che sarà a fianco dei sindacati il 15 novembre con il motto "scioperiamo contro la "deforma" Moratti".
Chiara Benotti