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Mess.Veneto-Sciopero generale, la scuola amplia la protesta

Sciopero generale, la scuola amplia la protesta Alta tensione su organici e contratto. Docenti e Ata il 25 si asterranno dal lavoro tutto il giorno ...

13/11/2005
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MessaggeroVeneto

Sciopero generale, la scuola amplia la protesta
Alta tensione su organici e contratto. Docenti e Ata il 25 si asterranno dal lavoro tutto il giorno


Sciopero generale del 25 novembre: le organizzazioni sindacali allungano l'orario della protesta nelle scuole a 24 ore. É scontro aperto sugli arretrati salariali del contratto-fantasma e, in Friuli, si accende la vertenza organici del personale Ata. Assemblee non-stop nelle scuole della Destra Tagliamento e docenti costretti a stringere la cinghia, perché gli arretrati sono congelati. Niente sotto l'albero 2005, si spera nell'uovo pasquale 2006.
"Tutto il giorno in sciopero, per 4.800 dipendenti della scuola provinciale che soffrono il mancato contratto in busta paga - puntano il dito i sindacalisti di Cgil, Cisl, Uil e i Cobas - Entro dicembre vanno liquidati i benefici contrattuali di cento euro medi procapite mensili e mille euro di arretrati 2004-2005, in base all'accordo siglato". Al posto dell'astensione di un'ora dal lavoro viene, quindi, annunciata per il 25 novembre una "una dura e forte mobilitazione" contro la legge Finanziaria e quella che viene definita "la beffa-contratto".
Al gioco del rinvio la scuola risponde picche. In Friuli, l'idea di incrociare le braccia tutto il giorno era in cantiere: il tempo di superare il rito del tentativo di conciliazione, davanti al Prefetto. Il tandem sindacale Cgil - Cisl non perdona i notevoli carichi di lavoro per gli Ata e il futuro incerto per i docenti. Ce n'è abbastanza per lanciare la sfida del nordest a viale Trastevere.ù
"I fondi per il funzionamento delle scuole e il salario accessorio sono stati taglieggiati - esprime il succo della vertenza il segretario Cisl Marisa Susanna - La manovra economica 2006 non contiene risorse per il prossimo contratto. Nelle scuole friulane manca un organico proporzionato all'aumento degli alunni iscritti. Le ragioni della protesta riguardano il personale dirigente (il 35% dei posti è vacante), docente (organici inadeguati alle richieste di tempo pieno e prolungato) e Ata (troppi tagli e la mancata sostituzione del personale inidoneo per motivi di salute compromettono l'efficacia dei servizi e aggravano le condizioni di lavoro). Siamo pronti allo sciopero".
Proteste e assemblee nell'autunno caldo, e il sindacato Uil rilancia incontri a tema tecnico. "Appuntamento con tutto il personale della scuola provinciale nella sede sindacle in via San Valentino a Pordenone - invita il segretario Uil provinciale Annamaria Pascale con Piero Arena - per consulenze personalizzate sulle problematiche del settore, quali pensioni, l'adesione alla previdenza complementare "Espero" e le ricostruzioni di carriera".
I Cobas di Pordenone sono pronti alla battaglia anti Finanziaria e anti Moratti. Saranno in assemblea provinciale giovedì prossimo in città, alle 11, negli spazi delle scuole elementari "Gabelli".
Chiara Benotti


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