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Mess.Veneto-Posti di lavoro a rischio"

L'analisi del capo d'istituto della "Pasolini": "Difficile organizzare gli orari" "Posti di lavoro a rischio" Cirotti: entro il triennio avremo meno cattedre RIFORMA MORATTI ...

04/06/2004
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MessaggeroVeneto

L'analisi del capo d'istituto della "Pasolini": "Difficile organizzare gli orari"
"Posti di lavoro a rischio"
Cirotti: entro il triennio avremo meno cattedre
RIFORMA MORATTI
Ci si attende un anno-pilota pieno di problemi


Scuola ai titoli di coda, anche per ragioni di riforma. Da settembre in pensione le elementari e medie nel nome e nella sostanza: saranno primarie e secondarie punto e basta, con mini-rivoluzione nell'assetto delle ore di lezione sintetizzate a 27 settimanali, più 3 o 6 facoltative e opzionali.
Un anno-pilota per le classi prime medie, pieno di incognite o sorprese. L'organizzazione della nuova scuola è sul guado del cambiamento e i dirigenti vanno alle prove generali. Dall'osservatorio della scuola media "Pasolini" del capoluogo pordenonese, tutte le novità sono state passate sotto la lente del capo di istituto Italo Cirotti.
"A settembre nuovi programmi per le classi prime - ha anticipato Cirotti - che avranno omogeneizzato il tempo scuola. Le seconde e terze manterranno il tempo normale, tempo prolungato e quello del bilinguismo. Un modello "puzzle" complesso, finchè la riforma non sarà a regime e le novità più evidenti si concretizzano nella diminuzione oraria delle discipline di educazione tecnica, italiano e inglese. Per arte, musica ed educazione fisica il salasso di ore di lezione è tamponato: da 66 annue per classe, a 60. Il problema principale restano l'organizzazione degli orari definiti sul monte annuale e gli organici docenti, per un anno invariati ma dal 2005-2006 che succederà? Si rischia il taglio secco delle cattedre entro il triennio".
Le scelte degli alunni sulle sei ore facoltative?
"Offriremo il recupero delle attività disciplinari sottratte al monte ore obbligatorio riformato: laboratori di informatica, italiano (potenziamento e recupero), inglese. I genitori saranno informati capillarmente: sono 155 le famiglie coinvolte, peraltro con un'alta percentuale di stranieri (in complesso il 12 per cento nel nostro istituto, cioè 76 alunni extracomunitari dei totali 523). L'obiettivo per snellire l'orario scuola è la scelta comune delle 33 ore settimanali, orientata all'informatica, lingua straniera e italiano".
Il problema più urgente?
"Le risorse. Non ci sono, per la scuola della riforma ed emerge il problema della seconda lingua straniera (francese e tedesco) in termini di organico. Il cambiamento non è finanziato e l'anno di rodaggio sarà zeppo di incognite".
Chiara Benotti


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