Mess.Veneto-Nuovi libri scolastici: incertezza sulle scelte e sorprese sui costi
Sindacati e dirigenti critici verso il ministero Nuovi libri scolastici: incertezza sulle scelte e sorprese sui costi ...
Sindacati e dirigenti critici verso il ministero
Nuovi libri scolastici: incertezza sulle scelte e sorprese sui costi
Un business a molti zeri, l'adozione di maggio dei libri nelle scuole. La macchina organizzativa sui testi 2005-2006 parte nel polverone delle polemiche per la scuola dell'obbligo di Pordenone: 5 mila circa le famiglie coinvolte (ricordiamolo: gratis soltanto i testi nelle primarie). La riforma Moratti non passa sui libri delle elementari del terzo circolo didattico. Nelle medie, per esempio alla "Pasolini", il tetto-capestro dei costi in copertina è indice di sorprese amare. "Di fronte alla scarsa chiarezza della circolare del ministero dell'Istruzione, abbiamo deciso che ogni classe del terzo circolo adotterà soltanto il libro per l'anno successivo - specifica la vicedirigente Mirna Carlet dall'elementare "Lombardo-Radice", in via del Carabiniere -. Le indicazioni di viale Trastevere sono di incerta interpretazione, visto che è suggerita l'adozione per le prime tre classi da parte del consiglio della classe quinta. A rigore di logica, la proposta dei libri di seconda e terza classe spetta ai docenti della prima e seconda classe: il nostro collegio lo ha deliberato, in piena autonomia".
Problemi anche di peso: l'editoria scolastica che deve adeguare i libri alla riforma, li integra a suon di fascicoli in quinta classe. Considerate le difficoltà di aggiornamento in toto dei volumi, sono in arrivo dispense aggiunte per rispecchiare i nuovi programmi riformati (le indicazioni nazionali). Il peso dello zaino? Vira all'extra. "Opuscoli e fascicoli aggiunti alle vecchie edizioni delle case editrici - spiegano le docenti del terzo circolo - non farebbero che aggravare il peso degli zaini per gli alunni. Inoltre, il divario tra il programma dei testi e la nostra programmazione di istituto si apre a forbice, quindi manterremo i libri in uso e attingeremo da varie fonti ed esperienze, usando il buon senso".
Sul pasticcio adozioni nelle elementari, interviene il segretario Cisl Marisa Susanna. "Caos e smarrimento delle scuole, a seguito della circolare del Miur - constata la cislina -, quindi i suggerimenti per la corretta adesione richiamano l'autonomia dei collegi docenti. Crediamo sensata la delibera di un'adozione dei libri di testo soltanto per la prima classe da parte dei team delle quinte classi, motivata secondo le indicazioni del Piano dell'offerta formativa". Libri bollenti nelle elementari e le medie di primo grado pagano lo scotto dei tetti di spesa in euro. "Ogni anno sforiamo, senza volerlo, il tetto di spesa dei testi adottati per le classi seconde e terze e riceviamo la lettera con richiesta di spiegazioni dal ministero dell'Istruzione - indica il problema il dirigente Italo Cirotti, della media di Rorai -. Sono le case editrici che aumentano il prezzo e non ci possiamo fare nulla".
Chiara Benotti